A San Michele di Piave
volatone dell’azzurro davanti Biolo e Francesco Kanda
Debutto vincente: Guarnieri fa subito centro!
A San Michele di Piave subito lo squillo di Jacopo Guarnieri.
Il Principe non ha fatto sconti a nessuno e di potenza, dopo
essersi districato tra le cadute che hanno minato il finale
del 15° Memorial Giuseppe Polese ha osservato un tandem
Trevigiani formato da Giampaolo Biolo ed un ritrovato Francesco
Kanda finire alle spalle. Braccia aperte, solito aeroplano,
e tanti saluti. La prima è arrivata nella corsa casalinga
allestita dalla Marchiol Emisfero Liquigas Site, meglio di
così non poteva salpare per il Team 2000 orchestrato
da Gioacchino Francescutto e Bepi Lorenzetto.
“Ma credete non sono affatto in condizione – ha
detto dopo il traguardo il 20enne di Castelvetro Piacentino,
autore di 10 successi nel 2007 – in gara non ho fatto
granché, nessuna azione. Ma la volata c’è.
Devo ringraziare la squadra che mi ha portato sino ai 200
metri”. Buttazzoni, Bertolo e Cimmino hanno fatto un
ottimo lavoro di rifinitura dopo gli straordinari chiesti
a tutti gli altri Marchiol per recuperare Gobbi (Bata), Borile
(Rb) e il russo Lutskovich (Cyber Team), terzetto capace di
raggiungere anche 2’30” di margine, nell’azione
che ha tenuto banco sino a poco dopo la boa di metà
gara. Tornata la quiete rilanciavano Donesana (De Nardi Bergamasca),
Cimmino (Marchiol) e Matteo Bontorin (Molino di Ferro) quando
il contagiri mostrava il –tre alla fine, circa 22 km
ancora da coprire. Un sussulto lo concede Tiziano Carraro
(Gazzera), ma Trevisan (Molino di Ferro), Cecchin (Zalf),
Dalla Libera (Bata), il campione veneto Elite Garziera (Termopiave),
Bertolo (Marchiol) e Zen (Filmop) non concedono spazio mentre
se ne va un’altra tornata. Gli squadroni iniziano a
serrare le fila. Lorenzo Zanella (Bata) a due giri dal termine
ci prova lo stesso. Idem Matteo Belli (Seano Vangi) al suono
della campana. Due botti prima - ne fanno le spese Trevisan
(Molino di Ferro) e successivamente Cimolai (Marchiol) assieme
ad altri che vengono estromessi dalla lotta finale dai capitomboli
-, tutti vogliono passare. Quindi i due più spettacolari
e drammatici dalla curva a gomito che immette in retta d’arrivo
al traguardo. Come in uno sketch delle comiche, tutto il “treno”
del Team S.Donà che vuole lanciare Andrea Pinos (secondo
lo scorso anno dietro il compagno di squadra Mauro Richeze)
incredibilmente “deraglia” affrontando l’ultimo
curvone: Vaccher, Marco Gaggia, Bragato e Cavasin, uno dopo
l’altro, finiscono gambe all’aria vanificando
l’assalto al bis consecutivo. D’altronde anche
Guarnieri nello stesso punto, l’anno prima, c’aveva
rimesso una ruota, rialzandosi. Non bastasse, il dramma è
sfiorato ai 300 metri circa dal traguardo, quando il milanese
Giacomo Nizzolo (Filmop) all’amaro debutto tra gli Under
23 dopo una brillante striscia di risultati tra gli Juniores,
specialmente su pista (bronzo ai mondiali nell’inseguimento
a squadre), entra in collisione con Simone Banelli, ruota
veloce Seano Vangi. Nizzolo frana sull’asfalto e poi
sulle transenne col risultato di finire la prima gara al pronto
soccorso di Oderzo per accertamenti dopo il brutto colpo al
volto che gli ha fatto saltare gli incisivi. Mentre deu avversari
si sono neutralizzati, Guarnieri intanto inizia a decollare.
La Trevigiani ha iniziato la rimonta troppo tardi. Così
per la prima volta la rinnovata kermesse d’apertura
finisce nella bacheca del Team 2000 per la doppia e meritata
soddisfazione di Diego e Renzo Polese, le anime della corsa
che ha inaugurato il Challenge De Nardi che domani dalle 14,30
brucia altre due delle sei prove a Castello Roganzuolo (35.
Circuito Panoramico-Gp De Nardi - 2,3 km per 44 volte per
101,2 km) e Paderno di Ponzano (36. Circuito-Gp Lavi –
2 km per 45 volte per 90 km).