Si è svolta oggi a Città
di Castello la XIV edizione del Trofeo Alta Valle del Tevere,
gara ciclistica nazionale elité-under 23 organizzata
dall'Unione Ciclistica Città di Castello.
Sul difficile percorso della corsa, divenuta ormai una classica
di inizio stagione, i 150 atleti hanno dato vita ad una gara
entusiasmante
e combattuta dal primo all'ultimo chilometro testimoniato dalla
media di 41.6 Km/h.
La gara è stata caratterizzata fin dai primi Km dalla
fuga di un gruppo di 7 corridori, ai quali si sono aggiunti
una decina di atleti che
raggiungevano un vantaggio di 1 minuti circa mantenuto fino
a circa metà gara.Il primo a rompere gli indugi è
stato il russo Belkov della Luchini Neri Nuova Comauto che nella
salita che porta al Santuario di Canoscio, con uno scatto perentorio,
staccava i compagni di fuga fino a raggiungere un vanataggio
massimo di circa 1 minuto che faceva che lasciava presagire
un arrivo in solitaria a Città di Castello.
Ma sotto la spinta di Paolo Centra e Giacomo Martin il vantaggio
di Belkov andava man mano scemando fino al ricongiungimento.
A far ancora selezione è la breve ma impegnativa salita
che porta a Santuario di Canoscio dove il laziale Paolo Centra,
con una potente
azione, stacca i compagni di fuga fino a raggiungere un vantaggio
di 30 secondi. Quando mancano solamente 20 Km all'arrivo Vona
e Stortoni della Luchini Neri escono dal gruppo mettendosi all'inseguimento
del fuggitivo. Sembrava, comunque, ormai fatta per Centra che
transitava con un vantaggio di una trentina di secondi lungo
il viale di arrivo a soli 5 Km alla conclusione con i due inseguitori
che non sembravano più in grado di raggiungerlo.
E' qui che succede il colpo di scena quando i numerosi spettatori,
pronti ad applaudire l'arrivo solitario di Paolo Centra, si
trovavano,
invece, sul traguardo i due compagni di squadra della Luchini
Neri Vona e Stortoni che a braccia alzate tagliavano il traguardo
rispettivamente al primo e al secondo posto.Al terzo posto lo
sconsolato Paolo Centra che si è visto sfuggire una vittoria
ormai certa per un banale errore di percorso, indotto, forse,
da un'auto al seguito.
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