Le strade dell’Alto Livenza portano
ancora fortuna a Gabriele Tassinari. Il Trittico Veneto
vinto nel 2004 da Juniores e sfiorato l’anno successivo lo
fece conoscere. Per lo meno gli aprì la strada per
approdare alla Zalf. Ieri invece l’irresistibile assolo
inventato nel finale (gli riesce facile visto che è un ex
tricolore nell’inseguimento a squadre sub pista) gli ha
permesso di centrare il colpo doppio: prima vittoria
stagionale (la terza tra gli U23 dopo il bis dello scorso
anno) e titolo veneto Under 23 (il 4. posto del vicentino
Marco Vivian vale invece quello Elite) per il bel
“tredici” della Zalf Désirée Fior.
Il 20enne di S.Bernardino di Lugo (Ra)
è diventato imprendibile a 1 km e mezzo dal traguardo
quando ha deciso di attaccare potendo contare sulla
copertura dei compagni di squadra Battaglin e Canola,
presenti nel drappello di 8 battistrada, avanguardia di un
più folto plotoncino del doppio di unità scremato da ben 5
Gpm del Montaner (appendice sul “muro” di via Longhe che
sbuca in Borgo Martin) da scalare nel Mem. Adriano e Danilo
Mion, la tradizionale kermesse d’avvio stagione del Velo
Club Orsago promossa quest’anno dal Cr Veneto a traguardo
che assegnava le ambite magliette rosse.
L’ultimo assalto al Montaner
inizia con un altro romagnolo, Alan Marangoni,
all’attacco. L’alfiere del Gazzera si libera di Fin e
Mantovani che lo avevano accompagnato sino a quel momento.
Cerca di spiccare il volo scollinando con 20" su
Federico Bontorin (Zalf) e mezzo minuto su Cimolai (Marchiol).
Ma dopo quasi 20 km di azione solitaria, ai 4 km
dall’arrivo si esaurisce la galoppata di Marangoni. In 15
lo braccano. In 16 si ritrovano così a contendersi i titoli
veneti.
Dalla bagarre finale seguente al
ricongiungimento escono dapprima Canola (Zalf), Zanco (Trevigiani),
Trevisan (Molino di Ferro) e Da Ros (Marchiol) quindi Vivian
e Corazzin (Marchiol) Tassinari e Battaglin (Zalf). Quando a
2 km dal termine i due quartetti si fondono il campionato
veneto è bello che deciso. Anche se i distacchi sono
davvero minimi. Infatti non è finita, perché dagli otto,
prima che la situazione cambi nuovamente ecco la fiondata di
Gabriele Tassinari che mette tutti d’accordo.
Massimo Bolognini