La volata è brivido e pericolo. Gioia ma
anche dolori. La vittoria corre sempre sul filo di una lama.
Così vincere, esultare e rischiare di finire dritti
all’ospedale, anziché sul palco, è anche possibile. Raro,
paradossale certo, ma sempre possibile. Specialmente se si
esulta in maniera scomposta.
Al carioca Rafael
Andriato è andata di lusso dopo aver infilato tutti nella 51.
Coppa Comune di Roncolevà al termine di una volta piuttosto
laboriosa e convulsa. Dove il super-favorito Guarnieri assieme
a Merlo, messe in cassaforte già otto perle, ha pensato
nuovamente ai compagni di squadra. Nell’ultima tappa del
Nettarine, giusto sette gironi prima, il plurivittorioso
d’Italia aveva lanciato Da Ros salvo poi superarlo per non
gettare via il successo. Ha riprovato a fare l’altruista con
Buttazoni. Nisba. Beh, proprio Guarnieri, ieri “solo”
ottavo, lo scorso ottobre ad Acquanegra sul Chiese in fondo
alla stagione, si ruppe nuovamente la clavicola destra appena
risaldata celebrando in maniera troppo vigorosa la vittoria
centrata al rientro alle corse. Ad Andriato è andata in
maniera leggermente diversa. Battuti nel volatone a ranghi
compatti l’ex tricolore Pelucchi e Miki Merlo che correva in
casa, una volta varcata la soglia del traguardo braccia al
cielo, il sudamericano ha perso l’equilibrio per ruzzolare
sull’asfalto portandosi appresso anche un paio di sfortunati
colleghi. Un pò come capitò a Gianluca Geremia nel Circuito
di Paderno 2003 mentre Diego Kanda beffava il veneziano che
alzava anzitempo le braccia al cielo prima di cadere a terra
complice un avvallamento dell’asfalto.
Tanto fragore e
paura, specialmente tra il pubblico, per un epilogo che non ti
aspetti, ma alla fine il vincitore è balzato sorridente sul
palco per ricevere il terzo mazzo di fiori della stagione dopo
le sciabolate messe a segno il 18 maggio a Osteria Grande (Bo)
e a metà marzo al Gandolfi a Basilicagoiano (Pr). Non male
per un Under 23 al 2. anno appena paracadutato in Italia. Alla
Trevigiani che ieri ha brindato al settimo sigillo - il
secondo di fila a Roncolevà, ma il terzo in quattro anni
nella velocissima corsa scaligera dopo i successi di Francesco
Kanda lo scorso anno e Roberto Ferrari nel 2005 con Manuel
Belletti terzo nel 2006 - lo ha consigliato il professionista
della Saunier Duval Luciano Pagliarini, altro sprinter
brasiliano adottato dalla Marca Trevigiana.
Dopo l’odierna
tornata di gare (si corre anche l’internazionale De Gasperi
da Bassano a Trento) Andriato tornerà a casa per preparare il
campionato nazionale. Lo rivedremo tra un mesetto. Almeno ieri
e sino alla linea bianca (Rafael ha spezzato le forcelle),
alla Trevigaini che il giorno prima aveva incassato il titolo
Elite con il 4. posto di Vivian ad Orsago (Tv), è andato
tutto liscio. Nel finale ha annullato l’azione di un
concreto quintetto – Da Ros (Marchiol), Zanella (Ct Friuli),
Maffezzoli (Campagnari), Cecchin (Zalf) e il “dottor”
Cazzola (Moro) – rimasto a mulinare davanti per poco più di
una ventina di km, laddove la Mantovani per Merlo, non c’era
riuscita. Azzerati 45” di vantaggio dei battistrada e
ricomposte le fila, i ragazzi di Roby Zoccarato non si sono
fatti sfuggire l’occasione per regalare il sorriso a patron
Remo Mosole.
Massimo Bolognini
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