MONDIALI - Assolo iridato
di Marta Bastianelli. Bronzo...Bronzini. Italia da sogno
Stoccarda (Germania) - sabato 29 settembre 2007 - Giornata storica!!
La 20enne romana nata a Velletri e residente a Lariano Marta
Bastianelli, già argento a Verona 2004 tra le juniores
dietro Marianne Vos, ha sbancato la prova in linea femminile
con un fantastico e coraggioso assolo. L’attacco che ha
deciso il mondiale nel corso dell’ultima tornata mai andato
oltre i 20” di vantaggio su un drappello di quotatissime
inseguitrici. La Bastianelli ha tenuto duro nell’ultimo
strappo prima del traguardo ed è riuscita a precedere
di una manciata di secondi il gruppetto delle migliori regolato
per l’argento dall'olandese Marianne Vos sulla piacentina
Giorgia Bronzini compagna di squadra della romana che ha completato
la storica giornata della Safi Pasta Zara Manhattan, il plurititolato
club trevigiano di Cornuda del patron Maurizio Fabretto.
L’attacco decisivo di Marta Bastianelli a 17 chilometri
dal traguardo. Azione scaturita dopo una prima accelerata portata
da Noemi Cantele che si porta dietro la favoritissima Marianne
Vos. Un gruppetto di atlete recupera e a questo punto, scatta
anche Marta Bastianelli, che lancia la fiondata decisivo che
la porta sola al comando. Resiste anche ad un problema alla
catena. Al suo inseguimento si lancia la canadese Wilcock ma
verrà riassorbita durante l’ultimo km, Marta Bastianelli
fortunatamente no, nonostante il fiato sul collo delle inseguitrici.
E’ un trionfo per le azzurre in un mondiale sempre condotto
in prima linea, in particolare negli ultimi 30 km di gara, con
Noemi Cantele sempre in evidenza, ma con tutte le azzurre sempre
molto attive, Tatiana Guderzo su tutte. A due giri dal termine,
incredibilmente un colpo di vento ha fatto cadere una lunga
fila di transenne sul gruppo che transitava in quel momento,
coinvolgendo diverse atlete tra le quali proprio Cantele e la
lituana Edita Pucinskaite. La varesina è rientrata in
gruppo grazie al lavoro delle compagne che l’hanno riportata
nelle posizioni di testa. Un’altra caduta ha costretto
al ritiro l’austriaca Cristiane Soeder, salita sul podio
nella gara a cronometro.
E' il seconda titolo iridato di sempre per l’Italia, dieci
anni esatti dopo la “prima volta” della vicentina
Alessandra Cappellotto nel 1997 a San Sebastian in Spagna.
“Non posso crederci - dice subito a caldo tra le lacrime
dopo il traguardo e poi con più calma esamina la sua
vittoria - Forse questa à la conferma dei risultati di
quest’anno. Mi sentivo bene. Ho provato a spezzare il
gruppo, poi ho insistito e ci ho creduto. Se dovessi dire che
sono Campionessa del Mondo non ci credo ancora”. Alla
domanda se la sua azione fosse stata programmata, ha risposto:
“Sicuramente è stata un’azione improvvisa
e la tattica era per portare Noemi Cantele in volata alla fine.
Io dovevo spezzare il gruppo, un’azione che è andata
a buon fine. Sono felice anche per la Bronzini, è un
ottimo risultato anche per Giorgia. La squadra è sempre
stata attiva dall’inizio alla fine. Le ringrazio tutte
perché se ho vinto è sicuramente merito del gruppo
azzurro”.
Noemi Cantele, la più accreditata alla vigilia tra le
azzurre, si è piazzata al quinto posto: “Abbiamo
dimostrato di essere forti e unite. Mi dispiace per la caduta
e ho fatto quello che potevo. Siamo state grandi e abbiamo fatto
la corsa e ce lo meritiamo questo podio”.
|