E’ la meritata apoteosi. La stagione per Jacopo Guarnieri si potrebbe anche chiudere ad Artena, in provincia di Roma. Ma c’è un campionato europeo da mettere nel mirino e conquistare prima di spiccare il meritatissimo grande salto tra le fila della Liquigas dove troverà un certo Ivan Basso, poi Pozzato, Bennati, Pellizzotti e tanti altri campioni.
Così la sesta perla stagionale ha il sapore del riscatto per Jacopo Guarnieri, al Liberazione messo ko da una beffarda caduta in cui è rimasto coinvolto in avvio, quando il motore era freddo, si era appena acceso e un po’ tutti ancora carichi di energie facevano i monelli.
Oggi indossando la regale maglia azzurra, il piacentino più vincente della Penisola ha aperto il festival dell’Italia nella frazione inaugurale del Giro delle Regioni che ad Artena ha visto salire sul podio anche De Negri e al 3. posto Sacha Modolo. Un sensazionale trionfo.
L’occasione era più che ghiotta, al termine di un circuito di 13,500 chilometri da ripetere 10 volte tonde. L’unica dove il profilo non prevedeva il mal di mare. Ma non è finita qui. Nel senso che le sorprese non sono mica terminate. Perché nei prossimi giorni, Jacopo avrà l’opportunità di fare vedere a tutti quali progressi è riuscito a fare quando la strada prende a salire. Sempre che i muscoli rispondano agli input della mente.
Intanto la travolgente accelerazione del Principe, al termine di un gioco corale di squadra orchestrato degli azzurrini del ct Rosario Fina, non ha perdonato nessuno. Figuriamoci chi potrebbe contrastare questa forza della natura che se viene portato allo sprint nelle condizioni ottimali, oggi come oggi sarebbe da podio nelle volate del Giro d’Italia.
Per Guarnieri si tratta della seconda vittoria consecutiva indossando la maglia della nazionale, ottenuta a distanza di una settimana esatta dal prestigioso Zlm Tour vinto a Goes, nella Zelanda, in Olanda.
La Marchiol Emisfero Liquigas Site ha invece brindato all’ottavo centro del 2008.
( Massimo Bolognini -ufficio stampa Marchiol foto Rodella )