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2012-11-13 -
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PROGRAMMI ELETTORALI
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Sono ormai diversi giorni che stanno giungendo in tutte le redazioni i programmi che i candidati hanno stilato in vista delle elezioni sia a livello nazionale che regionale.
Solo come esempio abbiamo estratto questa frase da un programma elettorale:
"Analizzando le linee programmatiche del settore Strada posso sostenere che e' necessario il coordinamento delle varie componenti tecniche per una programmazione ottimale di quella attivitą agonistica multidisciplinare che la Federazione si é data quale obiettivo formativo dei nostri giovani atleti".
Ci domandiamo ma perche' si mettono assieme delle parole che riteniamo non portino da nessuno parte e si fanno discorsi che non hanno , almeno a nostro giudizio , alcuna concretezza.
E' vero che i programmi sono solitamente generici e purtroppo poco chiari , ma e' proprio questo che noi vorremmo evitare.
Chi ama e segue il ciclismo vuole che siano risolti i problemi concreti che ogni domenica, anzi ogni giorno della settimana, deve affrontare chi pratica o segue questo sport.
Vogliono sapere come ci diceva oggi un direttore sportivo della categoria allievi se e' giusto fare duecento chilometri per andare alla partenza di una gara e poi vedere un proprio atleta che fora dopo tre chilometri e si deve fermare perche' non c'e' il cambio ruota, perche' non e' obbligatorio.
Vogliono sapere come essere certi di avere le autorizzazioni dalle province per fare le gare senza attendere l'ultimo minuto o senza che magari un piccolo comune dei quindici o venti attraversati crei problemi all'effettuazione della gara.....
Sono questi piccoli ( o grandi ) problemi che ci aspettiamo che vengano risolti da chi andra' a guidare la Federazione Ciclistica nei prossimi quattro anni e non sentire delle parole "vuote" che non portano da nessuna parte e che lasciano il movimento in balia di se stesso.
Noi ci auguriamo e speriamo che ci vengano fatte tante segnalazioni di "piccoli" problemi che emergono durante l'anno e noi li pubblicheremo , perche' e' solo risolvendo quelli che poi si arriva a risolvere quelli piu' grandi.
Un sindaco di New York,come primo atto per risolvere i problemi della citta' fece in modo di far pagare a tutti il biglietto della metropolitana, la cosa a molti sembro' insignificante con i problemi enormi di delinquenza che aveva la citta' , ma da qualcosa di semplice ed immediato doveva partire e questa fu la sua prima iniziativa.
Ecco noi vorremmo che in analogia si cominciasse a partire dalle piccole cose che societa' e corridori devono affrontare ogni giorno e probabilmente poi riusciremmo ad affrontare anche quelli piu' rilevanti.
Per favore diteci "concretamente" o almeno in modo chiaro come risolverete i problemi del ciclismo senza riempire i programmi di bei discorsi ma assolutamente vuoti di contenuti.
Staff - Ciclismo.info
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mail : segreteria@ciclismo.info
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