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2008-08-29 - VENETO
- Castel d'Azzano (VR)
ARTICOLO ARENA
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UNO SPOT PER LA MONTAGNA VERONESE: "NON HA NULLA DA INVIDIARE AI PERCORSI DELLE DOLOMITI"
Se appare scontato che Damiano Cunego preferisca da sempre le natie alture della Lessinia a quelle più blasonate delle Dolomiti, la bella sorpresa é che il ciclismo veronese le abbia adottate per gli allenamenti. Sulla scia del "principe" di Cerro, infatti c'é Pietro Caucchioli, che per prepararsi al Giro di Germania ha adottato le salite di casa nostra, facendo tappa per 15 giorni all'Hotel Piccole Dolomiti di Branchetto di Boscochiesanuova, insieme agli atleti della Fdb Car Diesel Ecodem di Remo Cordioli, ritrovando fra l'altro un vecchio compagno di allenamento nelle giovanili: Cristian Avesani che gestisce l'albergo insieme alla moglie Rosalba.
"La Lessinia dovrebbe essere promossa nel ciclismo, perché non ha nulla da invidiare alle Dolomiti - afferma Caucchioli - Dopo stagioni preparate a Livigno, quest'anno ho preferito rimanere vicino a casa. Sulle Dolomiti ci sono stato per una breve vacanza ma mi sono allenato sui Lessini dove i saliscendi non sono meno impegnativi per il lavoro d'altura e i manti stradali sono notevolmente migliorati; in più, week end esclusi, non c'é il traffico caotico di Livigno".
"L'ospitalità della Fdb Car Diesel Ecodem - continua Caucchioli - mi ha permesso non solo di allenarmi vicino casa, ma anche di godere della compagnia della famiglia".
Che ora dovrà salutare, in vista dell'appuntamento in Germania, da domani fino a sabato 6 settembre. "Le mie condizioni fisiche sono buone - continua Caucchioli - spero di portare a casa un risultato che salvi la stagione perché é stato il primo anno da professionista sofferto; ho voglia di riscattarmi per dimostrare il mio vero valore. Punterò molto sulla prima tappa, che é la più dura, per cercare poi di fare classifica e comunque correrò per vincere, un risultato che mi manca da troppo tempo". E se Caucchioli ha scelto l'Hotel Piccole Dolomiti in vista del Giro di Germania, l'aria della Lessinia ha rinfrancato Stefano Melegaro dopo la delusione patita ai Mondiali Juniores a Città del Capo, lo scorso luglio: "Aveva bisogno di ritrovare fiducia - afferma il d.s. Remo Cordioli - era giù di morale ma stando nel gruppo ha ritrovato la grinta tanto che ad
Arcé ha saputo poi battere il fior fiore degli avversari".
"E comunque - conclude Remo Cordioli - questi 15 giorni sono stati importanti per tutta la squadra, abituata ad esser sparpagliata nei vari appuntamenti agonistici, ed indicativa per alcuni atleti, in particolare Toffali e Gennari, che al primo anno con noi promettono molto bene".
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Anna Perlini Giornale l'Arena
Foto BI.CI CAILOTTO - Ufficio Stampa Fdb Car-Diesel Ecodem Roberta Cailotto
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