Correnti di pensiero sul calo di tesserati nella categoria JUNIORES
EMPOLI (FI) - A seguito della riunione di sabato scorso a Sarzana tra il direttivo della Federazione e i dirigenti delle società, ha ripreso piede la discussione sulle possibili soluzioni al calo di tesserati nella categoria juniores, il cosidetto "Problema Juniores". Da un'attenta analisi sono emerse due correnti di pensiero, che propongono due strade diverse per risolvere la problematica.
Il problema juniores si é manifestato in maniera più delineata in Toscana dove, nel giro di pochi anni, sono dimezzati i tesserati e da due/tre corse a domenica siamo passati a una sola gara con, spesso, problemi di scarse adesioni. Come evidenziato in un'analisi del Centro Studi della Federazione, si attribuisce l'onere di tale emorragia allo strapotere di una/due squadre che hanno monopolizzato gli ordini di arrivo, concentrando nei propri organici tutti i corridori più forti della regione. La soluzione evidenziata dalla Federazione in merito a tale problema, ma non ancora adottata, é quella di trovare un sistema per distribuire i corridori in tutte le squadre della regione. In questo modo si avrebbe un livellamento dei valori in campo dando la possibilità a tutte le società di concorrere allo stesso livello.
D'altro canto c'é chi sostiene che debbano essere premiate le squadre che hanni investito in immagine e che forniscono ai corridori delle certezze tecniche, dando la possibilità ai ragazzi di poter scegliere autonomamente la squadra dove correre. In questa corrente di pensiero si sostiene che la Federazione debba convolgere le squadre in prospettive di professionalità, aiutandole a reperire sponsor che possao investire per far crescere questo sport. Come sottolineato da ch sostiene questa tesi, spesso non é la quantità di fondi investiti a fare la differenza, ma bensi come vengono investiti e le prospettive che si offrono ai ragazzi.
A completare meglio l'idea della teoria più liberista, vorrei proporvi la relazione redatta del Vice-Presidente del Cycling Team Ambra Cavallini, Cristiano Viciani sulla riunione a Salsomaggiore dell'inverno scorso, condivisa dai dirigenti della Toscana, che potete leggere nell'allegato.
Le due correnti di pensiero sono molto distanti ma urge avvicinarsi per riuscire a risolvere il problema prima che quest'ultimo diventi inrisolvibile, a tale proposito sarebbe utile riuscire ad avvicinare le due posizioni con un compromesso che, da un lato, dia la possibilità a tutte le società di tesserare buoni corridori, ma che dall'altro, valorizzi il lavoro della società che riescono a fornire delle prospettive tecniche allettanti per i corridori, permettendo loro di essere competitive a livello nazionale e internazionale. Un'altra utile azione correttiva, sarebbe quella di incentivare l'organizzazione delle gare in modo da distribuire in corridori, ma é facile intuire che, finché non aumenteranno il numero di tesserati sarà impossibile organizzare più di una gara a domenica. |