Marino Amadori lo aveva richiesto esplicitamente ai ragazzi italiani: "Quanti vogliono
meritarsi una maglia azzurra per Mendrisio dovranno attaccare su questo percorso per
provare a staccare i più veloci" e la risposta è arrivata puntuale. A darla è stato
Alberto Contoli, il ragazzo di Solarolo che veste i colori della Bottoli Nordelettrica
Ramonda, giunto tutto solo sul lungo rettifilo di Rovescala per raccogliere gli applausi
dello sportivissimo pubblico pavese.
Sono partiti in 187 in una delle giornate più torride di questo agosto caldissimo e hanno
dato vita ad una gara scivolata via ad un ritmo tambureggiante, con uno straordinario
susseguirsi di azioni interessanti che hanno chiamato allo scoperto i protagonisti più
attesi.
Quando la gara è entrata nel vivo con le ultime tre brevi tornate attorno a Rovescala, è
stato Leonardo Pinizzotto (Hopplà Seano) ad accendere la bagarre decisiva, sulla sua
ruota si sono portati in un baleno Angelo Pagani e il compagno di squadra Diego Ulissi.
Anche questo, come i precedenti tentativi non riesce però a prendere il largo, con i
battistrada che guadagnano al massimo una trentina di secondi sul resto del gruppo che,
chilometro dopo chilometro, è andato sempre più assottigliandosi.
Ripresi i fuggitivi, al suono della campana è il tricolore elitè, Gianmario Pedrazzini, a
forzare il ritmo, mettendo alla frusta un plotone sempre più spezzettato; in contropiede
l'attacco decisivo di Alberto Contoli, cui è lesto ad accodarsi Sacha Modolo, mentre gli
altri sembrano accusare il colpo.
A tre chilometri dal traguardo, Alberto Contoli, capisce che il trevigiano Modolo è un
ospite scomodo e allunga nuovamente involandosi, stavolta si, in perfetta solitudine.
Modolo è costretto ad alzare bandiera bianca ma non cede di schianto e conserva sin sulla
fettuccia d'arrivo il suo prezioso secondo posto, bissando così quanto fatto nel 2008;
alle sue spalle ci provano un pò tutti ma nessuno trova il colpo giusto per rientrare
sulla testa e si devono accontentare di lottare per la terza piazza.
"Sapevo che Modolo mi avrebbe battuto se fossimo arrivati in volata; è stato leale, mi ha
sempre dato i cambi in maniera regolare, ma per fortuna sono riuscito a staccarlo,
altrimenti sarebbe stata davvero dura" ha detto Contoli subito dopo aver tagliato il
traguardo, felice per la seconda affermazione stagionale "Ho vinto la classifica generale
del Giro delle Valli Cuneesi ma mi mancava di alzare le braccia al cielo, oggi ce l'ho
fatta e sono strafelice."
Per il ragazzo della Bottoli la vittoria di Rovescala rappresenta una pietra miliare in
vista del mondiale di Mendrisio "Oggi c'era qui il comissario tecnico e mi ha visto da
vicino, ora con questa condizione vado al Valle d'Aosta. Il mondiale rimane un sogno ma
credo che da stasera sia un pò più vicino".
Piena la soddisfazione per gli organizzatori che, dopo aver incassato il tutto esaurito
di adesioni, hanno potuto gioire per la completa riuscita della manifestazione, salutata
da un pubblico foltissimo "Vedere tutta questa gente sulle strade di Rovescala per un
evento che abbiamo pensato durante tutto l'anno è una soddisfazione immensa che ci
riempie di orgoglio e ci obbliga a pensare già da domani alla edizione 2010."
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