A MORENO MOSER IL 50° TROFEO CITTA' DI FELINO - MEMORIAL OLEKSANDR SHAPOVAL
Grazie ad una straordinaria azione negli ultimi chilometri di gara, Moreno Moser si aggiudica in solitaria la 50a edizione del Trofeo Città di Felino - Memorial Oleksandr Shapoval. Il trentino, nipote di Francesco Moser, alla sua prima vittoria tra gli under 23, è scattato a cinque chilometri dalla conclusione, raggiungendo e superando il fuggitivo Luca Santimaria, per poi procedere tutto solo nella cavalcata trionfale verso il traguardo posto in via Fratelli Cervi a Felino. Alle sue spalle, nella volata di consolazione, Michael Matthews (Australia) e Matteo Trentin (Marchiol).
LA CRONACA - Pronti via e dal gruppo evadono subito in quattro: Elia Zanon (Mantovani Cycling Fontana), Alfio Locatelli (Team Palazzago Elledent Rad), Andrea Lupori (Bedogni Grassi Natalini) e Alessio Taliani (Team Hopplà Magis Mavo Infissi). Dopo 10 chilometri il vantaggio sale a 45?, ma la reazione del gruppo non si fa attendere e al terzo giro del circuito iniziale la situazione viene completamente rivoluzionata, con un drappello di 31 atleti che si avvantaggia sul resto del plotone.
I battistrada proseguono di comune accordo, transitando al chilometro 22 di gara con 1'08? sul resto del gruppo. Divario che cresce ulteriormente in prossimità del 30° chilometro, dove gli inseguitori vengono segnalati a 1'28?. Ma il vantaggio dei 31 uomini al comando non accenna a diminuire, anzi, al settimo passaggio del circuito iniziale il gruppo pedala con 2'20?. E' il vantaggio massimo: agli inseguitori basta ricomporre l'inseguimento e nel breve volgere di qualche chilometro, in prossimità del cartello dei 100 chilometri al traguardo, gli uomini al comando vedono diminuire a 1'04? il loro divario.
La situazione rimane pressoché invariata nelle fasi centrali della corsa, in attesa di giungere nel vivo della gara, ovvero il circuito finale con la salita di Barbiano. Proprio all'inizio dell'ascesa tra i battistrada scoppia la bagarre e anche alle loro spalle il gruppo accelera bruscamente. Ad avvantaggiarsi di poco è Davide Pacchiardo (Brunero Camel), ripreso e superato da 17 atleti al primo passaggio a Barbiano, dove transita per primo Nick Aitken (Australia).
La successiva discesa rimescola ulteriormente le carte, portando al comando della corsa Pierre Paolo Penasa (Zalf Desiree Fior), Diego Florio (Palazzago Elledent Rad), Gianluca Leonardi (Marchiol) e Matteo Mammini (Mastromarco Chianti Sensi Benedetti). I quattro guadagnano subito qualche secondo di vantaggio su una decina di inseguitori, mentre il gruppo viene segnalato a oltre 2'. La fatica e il caldo si fanno sentire nelle gambe dei corridori, tanto che al secondo passaggio sulla salita di Barbiano, Florio e Penasa (già protagonisti nella fuga iniziale di 31 atleti) rimangono soli al comando, mettendo una ventina di secondi tra loro e nove uomini alle loro spalle.
L'azione dei due battistrada prosegue fino al terzo gpm di Barbiano, dove però rinvengono una cinquantina di atleti, da cui prende il largo Luca Santimaria (Viris Vigevano). Il suo vantaggio alla campana dell'ultimo giro è di 30? e nemmeno l'ultima asperità di giornata sembra impedire al portacolori della Viris Vigevano di interrompere anzitempo il sogno della vittoria finale. Ma i 10" con cui Santimaria transita al gpm su Moreno Moser (Lucchini Maniva Ski Ecovalsabbia) e Marco Stefani (Caparrini Le Village Vibert Italia) non bastano per giungere all'arrivo, dove si presenta invece Moreno Moser, scattato a 5 chilometri dalla conclusione e protagonista di un finale straordinario, che lo porta dapprima a recuperare Santimaria e poi a firmare l'impresa solitaria con 21" su Matthews e Trentin.
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