Questa settimana vogliamo prendere spunto da quanto avvenuto alla Coppa Dino Diddi, prima grande classica del finale di stagione della categoria, per fare le consuete considerazioni.Prima di entrare nel commento vogliamo pero' fare un elogio a tutti i big della categoria che si sono dati battaglia dal primo all'ultimo chilometro e sono riusciti questa volta a far si che il migliore di giornata ottenesse il successo, bene e' cosi' che si corre. Il vincitore FEDERICO ZURLO e' stato eccezionale non solo perche' ha vinto, ma per l'intelligenza e la lucidita' che ha avuto all'ultima curva allorche' si e' allargato per lanciarsi meglio. Ha dimostrato se qualcuno aveva ancora dei dubbi che il miglior primo anno e' lui. NICOLAS MARINI ha candidamente ammesso con la sua solita correttezza che Zurlo e' stato nell'occasione piu' veloce, ma conoscendolo siamo certi che sta gia' pensando al prossimo sprint. Con il secondo posto Marini ha allungato nella Classifica Generale ed ora ha dodici punti di vantaggio che sara' molto difficile per Nicola Rossi recuperare. Scorrendo l'ordine di arrivo troviamo al settimo posto MATTEO CIGALA ma domenica Matteo, pur essendo uno dei corridori piu' attesi, pur avendo gli stessi punti del terzo nella Classifica Nazionale di rendimento non ha esitato a sacrificarsi ed ha "tirato" la volata a Nicolas Marini. A nostro giudizio questo comportamento in un ragazzo di sedici anni in occasione di una delle classiche piu' attese dell'anno vale molto, e merita un plauso, per l'attaccamento alla maglia della propria regione che difendeva nell'occasione e per l'amicizia che lo lega a Marini,l'anno prossimo fra l'altro gareggeranno nella stessa squadra, anche se in al tre occasioni sono grandi rivali. Tornando all'andamento della Coppa Diddi anche e soprattutto in funzione delle prossime gare abbiamo visto un SIMONE STERBINI in grande condizione, ma che ha corso male, sia perche' si e' sopravalutato ( e' partito a quaranta chilometri dall'arrivo in fuga solitaria) sia perche' quando in finale erano in tre al comando continuava a scattare mettendo scompiglio fra i fuggitivi, se piu' disciplinato poteva fare probabilmente meglio. ALBERTO BETTIOL e' pronto per la Coppa D'Oro che lo vide secondo lo scorso anno. Faceva parte del terzetto che e' stato raggiunto a pochissimi chilometri dall'arrivo e sulla salita del San Baronto ha condotto praticamente sempre lui l'inseguimento a Sterbini, meritava un risultato finale diverso; ma come detto pensiamo che prima della fine della stagione sara' ancora grande protagonista. A otto chilometri dall'arrivo i tre fuggitivi avevano un vantaggio oltre i trenta secondi; dal gruppo e' uscito DALLAGI HAMZA e in un brevissimo spazio meno di quattro chilometri si e' portato sui fuggitivi, con un "numero" veramente bello e che probabilmente e' stata la molla che poi ha portato il gruppo a riprendere i fuggitivi.Dallagi,che la domenica precedente aveva deluso, ha fatto capire che una giornata storta puo capitare. Fra i big presenti sfortunatissimo VALERIO CONTI vittima di una brutta caduta , mentre LUCA CAPPELLI pur tentando varie volte non e' riuscito a liberarsi dello stretto controllo al quale e' stato sottoposto nel timore che riuscisse a mettere in atto una delle sue micidiali fughe. Domenica quasi tutti i top dieci saranno al via alla Coppa D'Oro, l'augurio e' che il comportamento sia uguale a quello della Coppa Diddi.
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