Sessanta edizioni consecutive di una corsa come la
Coppa Giuseppe Cei non sono un caso, come non lo e' indubbiamente il successo che puntualmente riscuote. E sara' soltanto una curiosa coincidenza, ma a volte, quando si dice "il destino": infatti nessuno si era messo in testa che la gara in ricordo dell'aviatore pisano lucchese si corresse proprio il 28 Marzo, data coincidente ai 99 anni orsono, quando spicco' l'ultimo volo della sua pur breve e intrepida esistenza decollando da Issy - les- Moulineaux .
Il vincolo di Cei con la citta' di Lucca risale al 1907 per avervi frequentato da studente l'Istituto tecnico "F. Carrara". Cosi' dopo la sua morte un sodalizio ciclistico lucchese, che gia' esisteva sotto altro nome nel borgo di Monte San Quirico, per volere civile dettato dalla comunita' della Val di Serchio volle chiamarsi S. S. Giuseppe Cei, come se gia' fin da allora serpeggiasse tra i componenti di questo gruppo l'istinto del cambiare del rinnovarsi, sempre con nuovi stimoli, che dobbiamo dire hanno fatto scuola tra i dirigenti che si sono susseguiti, che poi sono di quelli che spargono i bacilli del ciclismo, e non unicamente nel microcosmo lucchese, tant'e' che e' facile venirne contagiati.
Forse e' anche questo il segreto del loro successo sportivo, che tutto sommato e' legato unicamente ad una corsa in bicicletta fatta la prima volta nel 1951, che si ripresenta come quest'anno, ad esempio, andando fortemente contro l'allestimento che ci eravamo abituati a vedere.
Ma tornando ai contenuti tecnici della
competizione in programma a Monte San Quirico, i dirigenti questa volta, calando l'asso nella manica del primo turno Allievi in calendario, stanno imbastendo una edizione senza precedenti come apertura di categoria in Toscana, con il pieno di partenti consentito, 200 corridori, che si confronteranno in un percorso inedito nel finale al cardiopalma con la
sommita' di San Martino in Vignale ai meno tre dalla fine e la picchiata sul rettilineo di
Ponte Freddana, che non consente errori o distrazioni. Sono questi gli elementi caratterizzanti di una gara aperta a qualsivoglia inaspettata soluzione.
Peraltro la corsa, rigidamente valida per il
Trofeo TUTTO BICI 2010, ha dato agli organizzatori maggiore liberta' dagli orpelli di una competizione sempre svolta in Luglio, che per la sua durezza poteva esser chiusa al risultato di atleti non al top della forma. Quest'anno, al contrario, la rosa dei possibili vincitori sara' molto ampia con l'obbligo del fattore preparazione a fare capolino, come elemento condizionante per tutte le squadre al debutto.
D'altra parte i vari
Ulissi, Gavazzi, Agnoli, Ginanni, Pozzato, Balloni, Failli e altri corridori come loro passati al professionismo, che fanno parte del ricco palmares di questa corsa, testimoniano quale vetrina dei futuri campioni sia stata fino ad oggi la
Coppa Cei, ed auguriamoci che l'avvento di questo nuovo corso la mantenga all'altezza della sua storia. Per volere degli organizzatori, gli appassionati di ciclismo potranno eventualmente seguire la manistazione anche in
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