E' passata una settimana dalla prova tricolore ma crediamo che sia giusto tornare a parlare della gara di Chiavari in quanto sono molti i risvolti emersi da questa competizione.
Giacomo Peroni ha confermato di essere un corridore oltre che forte scaltro e capace di interpretare la corsa, di lui vogliamo ricordare quanto ci disse in inverno Federico Zurlo : " E' un corridore che alla partenza viene quasi sempre trascurato, ma se entra in una fuga o gli lasci un po' di spazio diventa imprendibile ". Crediamo che queste parole siano state profetiche e ci sembra che meglio di tutte facciano capire chi e' il nuovo Campione Italiano.
Come era preventivabile ha vinto un corridore Veneto, ma dobbiamo dire che la corsa e' stata molto piu' aperta di quanto fosse preventivabile alla vigilia ed il controllo e l'attendismo che hanno caratterizzato la gara di Zurlo e Donato avrebbero potuto portare anche ad un ben diverso risultato finale, perche' soprattutto i corridori toscani hanno corso con grande spavalderia ed il tentativo di Umberto Orsini poteva avere anche un esito diverso.
Venendo alle gare dell'ultima settimana abbiamo avuto la conferma che i corridori che si sono messi in mostra ai Campionati Italiani sono quelli piu' in forma come Orsini e Mandatori , mentre il ligure Oliviero Troia che nei Campionati Nazionali ha peccato di troppo attendismo pensiamo si sia reso conto di aver perso in quella occasione la possibilita' se non di vincere di poter lottare almeno per il successo.
Mancano a questo punto due mesi e mezzo esatti alla fine della stagione e sono in calendario alcune fra le corse piu' prestigiose della categoria come la Coppa d'Oro e L'Eco di Bergamo , gare che da sole valgono una stagione ci auguriamo che i big si affrontino a viso aperto a che sia sempre il migliore a trionfare
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