Sta per iniziare lo "sprint" finale della stagione con quegli appuntamenti ormai ritenuti classici per la categoria Allievi.
Non e' quindi ancora il momento di stilare i bilanci, ma semmai ci si prepara a vedere cosa riservera' questo fine stagione con molti corridori che hanno avuto un ottimo rendimento ma a cui manca l'imprimatur del grande risultato con la conquista di una gara di grande prestigio.
E' vero che Federico Zurlo con tredici successi all'attivo e l'indiscussa leaderchip in classifica, Giacomo Peroni e Riccardo Donato con la conquista delle maglie tricolori rispettivamente su strada e nella cronometro potrebbero gia' dirsi piu' che soddisfatti della loro stagione , ma conquistare una delle classiche di fine stagione vorrebbe dire per loro parlare della stagione 2010 come anno storico e non solo eccellente.
Se questa considerazione vale per tre atleti che hanno gia' nel "carniere" tali risultati pensiamo cosa significano le "classiche" di fine stagione per tutti gli altri corridori della categoria.
Fondamentale sara' la condizione fisica ma altrettanto importante sara' il modo di condurre le varie competizioni ; a questo proposito ci torna alla memoria la scorsa stagione allorche' il corridore che nelle classiche fu complessivamente,almeno a nostro giudizio, il piu' forte fu il laziale Simone Sterbini che non fu pero'capace di ottenere neppure un successo con una condotta di gara che in alcuni casi definiremmo almeno "avventata".
Sara' quindi importante la maturita'nella condotta di gara, naturalmente rapportata all'eta' degli atleti, che consente talvolta di fare la differenza e permettere il raggiungimento di importanti successi.
L'esperienza passata insegna infatti che in certi tipi di gare e' fondamentale oltre ad una buona condizione fisica , la condotta in gara che consente di dare quel qualcosa in piu' che porta alla vittoria.
Fare dei nomi ci sembra non solo avventato ma anche inutile, perche' gli atleti che finora si sono particolarmente distinti li conoscono un po' tutti , la speranza e soprattutto l'augurio e' casomai che i corridori del primo anno che finora salvo pochissimi sono riusciti ad emergere nella categoria trovino finalmente il passo giusto e riescano ad imporsi anche in vista della prossima stagione.
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