"Parlare di sicurezza senza confini politici e ideologici, per provare a cambiare in meglio il mondo del ciclismo" e' questo lo spirito con cui si e' svolto, sabato scorso a Prato, un incontro tra di addetti ai lavori alla luce dei lutti che hanno colpito lo sport del pedale.
L'incontro fortemente voluto ed organizzato in pochi giorni dall'interprete Delphine Brunel, dal Radio Corsa Adriano Dini e dal Direttore Sportivo Andrea Peschi, ha visto la partecipazione di una cinquantina di addetti ai lavori tra direttori sportivi, organizzatori, motostaffette, radio corsa, autisti e giornalisti, che si sono confrontati apertamente sul tema della sicurezza in corsa.
L'ordine del giorno proposto ha visto i presenti confrontarsi su temi caldi, dalla reintroduzione delle radioline per i corridori, alla formazione del personale appiedato e degli autisti al seguito, fino al progetto "Zona Niccolo'" passando per la necessita' di modificare la normativa sulle trasmissioni radio che, per le categorie dilettantistiche, impone l'uso del CB 26 Mhz e 43 Mhz, frequenze di debole portata e copertura.
Nel dibattito e' ovviamente emerso anche il problema che, l'avvalersi di personale qualificato, comporta per l'economie delle societa' organizzatrici. Ad illustrare il problema dei costi, dati alla mano, e' stato Claudio De Angeli organizzatore della Pisa Livorno e del Giro delle Province Toscane per Juniores e del Giro delle Due Province per Elite-Under23. "Nella particolarita' della Pisa Livorno - ha affermato De Angeli - dove ci troviamo a transitare da due grandi citta', la voce sicurezza e' pari al 28% dei costi totali, una spesa alta ma necessaria per garantire il corretto svolgimento della manifestazione"
Tra gli intervenuti Silvano Antonelli e Domizio Spadi (scorte tecniche), quest'ultimo a posto l'accento sulla necessita' di informare gli automobilisti sul comportamento da tenere quando si incontra una gara ciclistica, portando ad esempio un volantino informativo realizzato dal COMOST.
Fausto Piccinini ha invece illustrato il progetto della "Zona Niccolo'", che propone l'istituzione di un breve tratto di strada chiuso al traffico per il riscaldamento pre gara dei ragazzi, con la presenza di un medico e dell'ambulanza.
Nel complesso e' stata l'occasione di confrontarsi su un tema spesso snobbato come la sicurezza. Un punto di partenza di un percorso che, attraverso un confronto costruttivo, si pone l'obiettivo di riuscire a formulare proposte concrete per migliorare la sicurezza degli atleti in corsa e di tutti coloro che operano a fianco dei protagonisti in una gara ciclistica.
Stefano Masi
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