E' difficile anche definirla, la disavventura capitata all'aretino Nicola Testi (Team Hoppla' Mavo Truck Valdarno) domenica scorsa al 4 Gp d'Apertura di Fermo quando si e' visto retrocedere dall'ordine di arrivo dopo esser giunto secondo. Un giallo? Una farsa? Un'ingiustizia "nei confronti di un esponente di una squadra che aveva vinto anche il giorno prima"? (Il virgolettato e' di Testi). Partiamo con la disamina di quello che e' successo nello sprint finale della gara che ha coinvolto 22 corridori. Mattia Marcelli (Aran) e Nicola Testi si stanno contendendo la vittoria, sono affiancati e distanti da tutti gli altri avversari: occorre usufruire del fotofinish per stabilire chi abbia vinto. Subito dopo il traguardo, un giudice rimprovera con una certa veemenza a Testi di essere arrivato con lo "smanicato" (il gilet indossato per proteggersi dal freddo) abbassato e quindi con il numero non visibile. Ne nasce un botta-e-risposta ma sembra tutto finito li'. Senonche', successivamente all'esposizione dell'ordine d'arrivo ufficioso, Testi viene retrocesso per "comportamento non rispetteso e offese rivolte al giudice di gara". Alcuni testimoni, fra cui il corrispondente Paolo Piazzini, raccontano pero' di un gomito allargato in volata nei confronti di Marcelli. La decisione del collegio di giuria (composto, per onor di cronaca, da Marini presidente, Vitali giudice d'arrivo, Piozzi componente e Mengucci giudice in moto) lascia obiettivamente perplessi per una serie di motivi. Da regolamento, un numero coperto non puo' implicare la retrocessione, semmai un richiamo o un'ammenda: del resto, considerando che gli atleti hanno comunque il numero sul casco e che d'inverno indossare lo smanicato e' una pratica ormai consueta, spesso le giurie soprassiedono. Un'offesa al giudice non spiega invece la retrocessione, in quel caso la norma richiede un' ammenda o squalifica e comunque non si capisce perche' la decisione sia stata presa in seguito all'esposizione dell'ordine di arrivo. Se invece sia stata determinante la "gomitata" di Testi a Marcelli, l'obiezione logica e' che tale scorrettezza non ha influito minimamente sull'andamento dello sprint, dal momento che Marcelli ha comunque vinto e che gli altri avversari non ne sono stati condizionati.
In attesa dell'eventuale provvedimento del Giudice Sportivo Regionale, e di ricorsi imminenti del Team Hoppla', invitiamo i partecipanti e gli spettatori presenti al Gp Apertura a segnalarci le loro considerazioni per far piu' luce su questo giallo (o farsa) nel quale il colpevole non conosce il crimine che ha commesso.
Luca Trippi
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