Dopo la rovinosa caduta dell'anno scorso il talento di Stefano Verona e' rimasto in sospeso. Per l'atleta versiliese ansioso di riscattarsi, ma anche per i gli stessi tecnici e osservatori, questo inizio di stagione porta verso la comprensione del valore di un corridore dall'ottimo background.
Gia' al primo anno Juniores fu notato da De Candido, il quale lo vesti' di azzurro per le notevoli qualita' di passista e attaccante indomito. Dobbiamo aggiungere che i risultati conseguiti prima dell'incidente che lo tenne ben due mesi lontano dalle gare gli davano ragione in pieno, e patron Duilio Berti sembrava aver azzeccato la mossa vincente: proiettare nel futuro un corridore di casa a richiamare l'attenzione su un ciclismo apuano che dopo molta attesa torna alla riscossa per qualita' grazie al ragazzo della Berti Mobili Benassi andato ad aggiungersi allo scalatore massese Andrea Manfredi, anch'egli azzurro, le cui doti erano intanto emerse in altre formazioni toscane.
Ma facendo un passo indietro, osservando le credenziali di Stefano Verona notiamo come siano derivanti da numerosi successi e prestazioni di levatura tecnica anche a livello nazionale poi confermati sicuramente al debutto in categoria con il secondo posto degli italiani nella crono su strada dietro a Luca Sterbini, ma facendo meglio di un certo Mirko Trosino, altro azzurro, terzo.(nella foto sopra)
Verona, cui abbiamo chiesto alcune impressioni sulla stagione futura, esprime il coraggio di chi e' pronto nuovamente a lottare:
" la preparazione avanza abbastanza bene. Gia' nelle prime corse metteremo in mostra la determinazione di tutta la squadra, in quanto non avendo un velocista di ruolo, andremo a cercare occasioni di attacco. Poi con il passare delle corse ci avvicineremo al Giro delle Province della Toscana per fare bene e trovare la condizione che mi auguro mi porti ancora indossare la maglia della nazionale".
La conversazione con il forte passista apuano prosegue parlando di obiettivi:
"cerchero' di guadagnarmi la fiducia del selezionatore azzurro per le opportunita' che potrei avere ...., e non nascondo, come chiunque altro ragazzo appassionato di ciclismo, il desiderio di partecipare al Giro della Pace e alla Parigi-Roubaix Juniores. Poi il nostro DS Marco Baldini ci guidera' verso altri primi impegni importanti e parlo della Coppa della Liberazione Citta' di Massa a Turano il 25 Aprile e piu' avanti una corsa a tappe come la 3 Tre Bresciana, tutti impegni di alto livello"
Dobbiamo osservare che la formazione guidata da Marco Baldini, e' composta da sei elementi con quattro debuttanti in categoria, e per i colori massesi della Berti Mobili la vita non sara' facile visto che diverse compagini avversarie sono composte da un numero maggiore di atleti e dunque piu' composite. Ma Stefano non parla mai degli altri se non dei suoi compagni con i quali ha una forte amicizia, come Giannelli e Tonazzini "Tona" gia' con lui al Romagnano da allievo, poi del coriaceo primo anno Campigli, avente a mio avviso in forma minore le stesse caratteristiche atletiche di Verona, e successivamente di Ceccarelli e del camaiorese Pardini ed a proposito dei compagni Stefano Verona aggiunge:
"il top della condizione mi arrivera' piu' avanti ma intanto tra noi della Berti ci sono ragazzi gia' in forma e gia' da Domenica a San Giusto di Prato saremo li' davanti a batterci mentre aspettiamo la gara in casa di Turano con con tanta voglia di fare bene. Un saluto a tutti voi di ciclismo.info"
Ferruccio Possenti
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