Lo scorso anno fra i migliori allievi nazionali trovavamo un gran numero di corridori veneti che occupavano le prime posizioni della Classifica , cosa che quest'anno vediamo analizzando la graduatoria degli Juniores del primo anno.
La stagione 2011 sembra almeno per ora molto piu' aperta a diverse realta' tanto che i primi cinque in graduatoria appartengono a cinque regioni diverse.
Si ha quindi l'impressione che il sensazionale momento del ciclismo Veneto nella categoria Allievi sia passato e tornino in primo piano altre realta' regionali.
Finora non ci sono state occasioni di scontri diretti fra quasi tutti i migliori della categoria per cui attendiamo veramente con grande interesse il Trofeo Feralpi di domenica prossima allorche' in un'anteprima del Campionato Italiano avremo modo di vedere quale puo' essere al momento la scala dei valori assoluti.
E' vero che una gara soltanto presenta mille incognite soprattutto a livello giovanile, ma siamo certi che fra i primi dieci troveremo atleti che d'ora in poi sapranno mettersi in particolare evidenza, anche perche' un successo o una grande prestazione in una gara di cosi' alto livello com'e' quest'anno quella di Lonato dara' ai maggiori protagonisti una spinta morale particolare e soprattutto la certezza di poter competere con i migliori atleti nazionali.
Fino ad oggi il piemontese Mattia Viel conferma di possedere una continuita' invidiabile, cosa che lo ha caratterizzato anche nelle passate stagioni, ma siamo curiosi di verderlo a confronto con i vari Begnoni - Pacinotti - Chesi - Minali - Ganna e Rocchetti solo per citare gli atleti che occupano questa settimana le prime dieci posizioni della Classifica e gareggeranno al Feralpi .
La mia sensazione e' che la gara di domenica possa rappresentare per qualche atleta un po' la svolta della stagione ed a tal proposito voglio citare quanto mi disse due anni fa dopo la gara Federico Zurlo che era al primo anno in categoria ed arrivo' sesto : " Oggi ho capito di poter essere competitivo a livello nazionale".
Questa convinzione gli era venuta dall'aver affrontato per la prima volta i migliori atleti italiani e devo aggiungere che ne' per numero ne' per qualita' assoluta quella gara era paragonabile a quella di quest'anno dove veramente al via non manca quasi nessuno, per cui si puo' capire cosa possa significare l'edizione 2011 della classica bresciana, per un ragazzo di 15-16 anni.
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