Inviata una lettera alla Federazione Ciclistica
LA TOSCANA DICE NO AL RIPOSO DI ESORDIENTI E ALLIEVI
CINTOLESE (PT) - Il modo con il quale il Consiglio Federale della Federciclismo ha preso la decisione di sospendere l'attivita' su strada esordienti, allievi, juniores, per il secondo fine settimana nei mesi di aprile, maggio, giugno e luglio, non va giu' alle societa' toscane che svolgono attivita' esordienti e allievi, che si sono riunite in notevole numero presso il Circolo Arci a Cintolese di Monsummano Terme, per una valutazione sulla stagione 2011 e per discutere di questa nuova normativa. Presenti i dirigenti del Comitato Regionale, il vice presidente vicario Giacomo Bacci, i consiglieri Bianchi, Pisaneschi, Sferruzza e Marchesini, i componenti della Struttura Tecnica Regionale ed i rappresentanti di sette Comitati Provinciali sui dieci della Toscana, si e' parlato delle problematiche relative alle iscrizioni alle gare e all'organizzazione delle stesse, che hanno evidenziato qualche problema. E' stato sottolineato con piacere l'ottimo bilancio per i risultati raggiunti dagli allievi e dagli esordienti, mentre le cose sono andate meno bene per quanto riguarda le gare organizzate. Negli allievi sono risultate 62, sei in meno rispetto al 2010, mentre addirittura la flessione negli esordienti e' stata netta, con meno 19 corse rispetto all'anno prima. Esaurito l'argomento si e' passati a discutere sulla nuova normativa introdotta dalla decisione del Consiglio Federale del 24 agosto svoltosi a Firenze e che sta provocando discussioni nell'ambito ciclistico. Tutti i vari interventi, compreso quello unanime dei vari Comitati Provinciali, sono stati critici sul modo con il quale e' stata presa la decisione, ma anche sulle valutazioni tecniche che hanno suggerito questa norma da attuare con la prossima stagione. Si e' parlato anche dell'attivita' alternativa che si dovrebbe svolgere nel secondo weekend dei quattro mesi scelti per lo stop rilevando le difficolta' organizzative per poter allestire gare a frazioni oppure su pista, e le societa' con forza hanno invitato il Comitato Regionale a farsi portavoce di queste proteste presso gli organi federali. A tale proposito c'e' da ricordare che il Comitato Toscano si era gia' mosso inviando una dozzina di giorni fa una lettera di protesta e nella quale si esprimeva preoccupazione per quanto deciso, ora dopo questa riunione a Cintolese, arriva la richiesta delle societa' di rafforzare tale protesta con maggiore incisivita' in accordo magari con altri Comitati Regionali, in quanto durante la riunione in Valdinievole i dirigenti del Comitato Toscano hanno dichiarato che anche le due Regioni piu' forti in ambito nazionale, Lombardia e Veneto, hanno espresso la loro contrarieta' a questa norma, mentre meno disponibile sembrerebbe l'Emilia Romagna.
ANTONIO MANNORI
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