Montallese di Chiusi (Siena) - Giorno dopo giorno si avvicina l'appuntamento con la 43a Coppa Bologna, gara nazionale per Elite Under 23 che si terra' domenica 22 luglio a Montallese di Chiusi.
Ma la Coppa Bologna, organizzata dal Team Bicidea Montallese, sara' molto di piu' una semplice gara ciclistica. I 163 chilometri del percorso si svilupperanno infatti in un territorio suggestivo, ricco di storia, arte, cultura, enogastronomia e bellezze naturali. E questa potrebbe essere l'occasione per qualche accompagnatore o genitore di visitare o anche solo di ammirare da lontano qualcuna di queste bellezze.
Una volta partiti dal velodromo di Montallese i corridori affronteranno per due volte un circuito a otto, vallonato, di circa 50 chilometri. Entrambe le volte affronteranno lo strappo di Chiusi e il falsopiano verso Chianciano Terme.
Chiusi e' famosa per essere stata una delle piu' importanti citta' della dodecapoli etrusca. Il suo Lucumone Porsenna assedio' Roma nel 506 a.C. La lunga storia di questa citta' la rende un vero scrigno ricco di bellezze da visitare: le numerose aree archeologiche, le tante chiese, il museo archeologico nazionale, quello della cattedrale e quello civico "La Citta' Sotterranea". Queste sono solo alcune delle tante bellezze offerte dal territorio o dalla stessa citta', che e' anche ricca di splendide architetture a cielo aperto.
C'e' poi Chianciano Terme, che vanta anch'essa una lunga storia in quanto le proprieta' benefiche delle sue acque minerali erano gia' note e apprezzate da Etruschi e Romani. E sono tante, anche a Chianciano, le bellezze da visitare: Villa La Foce, Villa Simoneschi, fontana/scultura di Gio' Pomodoro, sala dell'architetto Pier Luigi Nervi nel Parco Acquasanta, le chiese dell'Immacolata, di San Giovanni Battista e della Madonna della Rosa, diverse aree naturali, il museo civico archeologico delle acque, situato nell'ex granaio di villa Simoneschi, e quello d'Arte.
Tornando alla gara, i corridori affronteranno ora un giro che presenta il falsopiano verso la Foce che porta in Val d'Orcia, che, dichiarata nel 2004 patrimonio Unesco, e' caratterizzata da gradevoli panorami paesaggistici e da svariati centri di origine medioevale, tra cui Pienza e Montalcino. Albero caratteristico e' il cipresso, mentre cibi e bevande tipici sono i Pici, il Pecorino di Pienza, il Brunello di Montalcino e la nuova denominazione del Vino Doc Orcia.
A questo punto i corridori affronteranno la salita sterrata verso Castiglioncello del Trinoro e poi giu' in picchiata verso Sarteano e infine arrivo al velodromo di Montallese.
Castiglioncello e' adagiato su uno splendido balcone naturale che permette ai visitatori una suggestiva visione della Val d'Orcia. E' un centro di origini etrusche attestato da numerosi reperti rinvenuti nella vicina necropoli di Solaia. La tradizione lo ricorda come Castrum Trinum Latronum, cioe' Castello dei tre Ladroni pronti a taglieggiare pellegrini e viandanti di passaggio lungo la Via Francigena. Infine c'e' Sarteano, dalle antichissime origini, che e' un paese di grande importanza storica e naturalistica. Il suo passato medioevale e' testimoniato dal castello, elemento principale del paesaggio architettonico, e da un grande numero di chiese e di palazzi storici. E non va dimenticato il ricco museo archeologico.
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