Salvatore Bianco ufficializza la sua candidatura alla presidenza della Federazione Ciclistica Italiana. Classe 1943, Bianco e' stato per molti anni presidente del Comitato Regionale pugliese, di cui e' stato vero e proprio deus ex machina. Una lunga esperienza nel ciclismo, una presenza costante e costellata da grandi successi, e una figura lontana dai giochi di palazzo che purtroppo hanno caratterizzato la storia recente della FCI, e che quest'anno gli si sono rivoltati contro con un incredibile commissariamento del suo comitato.
"Ma e' ora di voltare pagina", dice il leccese, "e di guardare con decisione al futuro di uno sport che sta vivendo un periodo di tremenda crisi, soprattutto in Italia, e principalmente a causa di una politica che - e' sotto gli occhi di tutti - antepone al bene del ciclismo tutta una serie di altri interessi, non sempre chiaramente individuabili".
Il programma elettorale di Bianco e' disponibile sul sito www.salvatorebianco.it, lanciato nel web nelle ultime ore: "Voglio raggiungere con le mie idee non solo gli attori principali del ciclismo, ma tutti gli appassionati, che sono la vera linfa vitale del nostro amato sport, e ricevere da tutti idee e suggerimenti per migliorare la situazione generale, con interventi ormai non piĆ¹ rinviabili".
Sara' una campagna elettorale in cui ci si dovra' confrontare con diversi contendenti, a partire dal presidente uscente Renato Di Rocco: "Probabilmente saremo 6 - se non di piu' - candidati alla presidenza. E questa e' per me gia' una grande vittoria, perche' significa che sono in tanti ad avere a cuore il futuro del ciclismo italiano. E, in subordine, significa che l'assemblea nazionale della FCI sara' ricca di istanze provenienti da piu' parti: non dovro' essere l'unico, come troppo spesso accaduto in passato, a fronteggiare la linea del "palazzo" ."
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