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    Change Cycling New: il ruolo del Presidente della UCI non e' difendibile

    Primo Piano - 04 Dic 2012 







    In occasione della conferenza stampa Change Cycling New, a Londra, il tre-volte vincitore del Tour de France, Greg LeMond, ha fra l'altro sostenuto che l'Union Cycliste Internationale (UCI) potrebbe beneficiare di un nuovo regime e di un Presidente forte e credibile, capace di promuovere cambiamento all'interno dello sport.


    LeMond, dopo il meeting inaugurale del gruppo di pressione per un nuovo ciclismo, Change Cycling Now, ha detto che il Presidente attuale, Pat McQuaid dovrebbe dimettersi immediatamente. McQuaid e' stato ampiamente criticato per la gestione dell'affaire Lance Armstrong e il suo approccio alle problematiche dell'anti-doping.


    "Pat McQuaid proclama di amare il ciclismo - ha detto LeMond - e se davvero e' cosi, dovra' dimettersi. L'UCI ha bisogno di un leader forte e credibile e penso che qualcuno come Dick Pount (il precedente Presidente della World Anti-Doping Agency), sarebbe perfetto. L'UCI ha bisogno di qualcuno con una vera esperienza nella lotta contro il doping e la corruzione."


    I commenti di LeMond seguono quelli dello stesso organizzatore della conferenza stampa di Londra, Jaimie Fuller, il quale ha sostenuto in modo molto netto che la posizione del Presidente, e quella del Presidente Onorario, Hein Verbruggen, non sono sostenibili.
    "Il fallout dalla faccenda Lance Armstrong ha reso quasi impossibile per la UCI governare con un minimo livello di credibilita'. Hanno perso la fiducia di tutti gli interessati ed e' nostro obiettivo forzare un cambiamento ai vertici del ciclismo per assicurare che questo sport raggiunga la sua piena potenzialita'. Se vogliamo riconquistare la fiducia del pubblico e degli sponsor, dobbiamo agire velocemente e con decisione. Altrimenti, il ciclismo morira'. I corridori ancora non comprendono che continuando in questo modo non ci saranno piu' soldi nel ciclismo."


    Le nuove "regole/termini di riferimento" annunciati la scorsa settimana dalla UCI per sostenere le attivita' della commissione di revisione, sono stati oggetto di dubbi da parte di Fuller. L'UCI ha annunciato che una commissione appositamente formata avrebbe riesaminato il report dell'USADA e le sue conseguenze, compreso il coinvolgimento dell'UCI nel caso di Armstrong e del doping in generale. Queste "regole" erano redatte dai membri del comitato stesso, e Fuller ha contestato: "E' sorprendente che tre persone eminenti della statura di Dame Tanni Grey-Thompson, Philip Otton e Malcolm Holmes QC siano state lasciate sole a mettere a punto queste nuove regole, senza, apparentemente, l'assistenza e il sostegno di alcun ente indipendente dal mondo del ciclismo. E' auspicabile che la loro credibilita' non sia stata intaccata dalla mancanza di informazione, e che venga loro data la massima visione delle problematiche relative a questo sport. WADA e USADA sono candidati ovvi per fornirla."








    Primo Piano - 04 Dic 2012