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    Camponogara, testimoni concordi: Zurlo innocente

    Elite-Under23 - 30 Apr 2013 


    Non si spengono i riflettori sulla vicenda che ha visto protagonisti, sabato scorso, l'atleta della Trevigiani Dynamon Bottoli, Massimo Coledan e, suo malgrado, Federico Zurlo.

    Le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dal team manager della Trevigiani Mirko Rossato, infatti, hanno messo altra benzina sul fuoco e obbligano la dirigenza della Zalf Euromobil Desiree Fior a puntualizzare alcuni dettagli che appaiono distorti nella ricostruzione data dalla societa' di Porta S. Tomaso.

    A quanto risulta il sig. Rossato non era presente alla manifestazione in questione e pertanto il suo intervento appare, oltre che fuori luogo, basato su una visione edulcorata della realta'. Di diverso avviso, infatti, sono gli atleti della Zalf Euromobil Desiree Fior che si trovavano in gara a Camponogara e che hanno raccontato come sia stato il treno della Trevigiani, ed in particolare Massimo Coledan, a deviare la propria traiettoria nel tentativo di ostacolare la rimonta dei portacolori della Zalf Euromobil Desiree Fior. Va sottolineato anche come la caduta di Coledan sia avvenuta solo a causa del tentativo, peraltro maldestro, dello stesso atleta della Trevigiani di colpire con un'altra spallata Federico Zurlo il quale, sottraendosi al duello, ha visto scivolare a terra l'avversario.

    Un dettaglio molto importante, riscontrato nella ricostruzione data da tutti gli atleti della Zalf e anche da corridori di altre squadre che in quel momento si trovavano alle spalle di Coledan e Zurlo, e' che Federico Zurlo non ha mai tolto le mani dal manubrio e ha sempre proseguito lungo la propria traiettoria: e' evidente che tutto questo e' inconciliabile con quando affermato da Coledan, che sostiene di essere stato "disarcionato" da Zurlo.

    Alla luce di queste precisazioni appaiono decisamente fuori luogo le dichiarazioni del sig. Mirko Rossato e, ancor piu' grave, il comportamento vendicativo e premeditato di Massimo Coledan che ha aspettato dopo il traguardo Federico Zurlo aggredendolo con una violenza tale da costringere il corridore della Zalf a ricorrere alle cure dei sanitari presenti sul posto e a restare lontano dalle corse per almeno 10 giorni.

    "A Camponogara Zurlo e' stato vittima per due volte" hanno fatto notare Luciano Rui e Gianni Faresin, che da subito, a Camponogara, si sono spesi per riportare la calma "Ha subito l'aggressione di Coledan nel dopo corsa ed e' stato punito dai commissari per una scorrettezza che non e' mai stata accertata e che, stando alle ricostruzioni dei fatti raccolte, non ha mai commesso".

    Consapevole della gravita' dei fatti di Camponogara, al fine di tutelare la salute, l'immagine e l'integrita' dei propri atleti e decisa a non proseguire oltre in quella che appare come una escalation di frustrazione e di odio da parte di alcuni elementi della Trevigiani Dynamon Bottoli, la dirigenza della Zalf Euromobil Desiree Fior chiede pubblicamente che i sigg. Massimo Coledan e Mirko Rossato riconoscano immediatamente la gravita' di quanto commesso e di quanto dichiarato e si impegnino affinche' eventi di questo tipo non si ripetano mai piu' in futuro.









    Elite-Under23 - 30 Apr 2013