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    Si chiude la vicenda Zilio U.C.Giorgione . Zilio gareggera' con la Villadose Angelo Gomme Sandrigosport

    Juniores - 07 Giu 2013 


    Caro Giacomo,
    passato il tempo della concitazione, rimane solo l'amarezza per
    quanto accaduto. Mi consola solo il fatto che anche nei momenti
    peggiori non ho mai parlato male di te, al contrario ho fatto solo
    apprezzamenti sulle tue qualita' di corridore.
    Non credere che l'esito della controversia, che ci ha visto
    schierati a Roma in campi contrapposti, mi abbia gratificato piu' che
    tanto. Se ci pensi io non ho ottenuto nulla al di fuori della difesa
    della rispettabilita' dell'associazione che rappresento, e mia
    personale. Le cose sono andate come sai, credo ormai sia inutile
    attribuirci vicendevoli colpe; per me la colpa maggiore ricade su
    una societa' estranea che si e' inserita tra noi senza titolo e con
    azioni contrarie alle piu' elementari norme di etica sportiva. Se un
    giorno diventerai un dirigente di societa' sportiva lo potrai capire
    meglio.
    Al punto in cui siamo arrivati, purtroppo, la stagione e' ormai
    compromessa: per me e per la mia squadra completamente; per te
    non so in quale misura.
    Personalmente non ho piu' motivazioni per vederti escluso dalle
    gare. Meglio che tu torni a correre. Pertanto sarei giunto alla
    determinazione di consentirti di tornare all'attivita' agonistica
    rinunciando al vincolo che sai.
    Ti confesso che la mia indole mi porterebbe - qualora tu
    accettassi la mia offerta - di non porre alcuna condizione nella
    scelta della tua nuova societa' di destinazione, se non il rispetto
    delle vigenti norme federali. Ma il piu' elementare senso di equita'
    mi induce a non premiare una societa' che non lo merita e che a
    mio avviso dovrebbe essere sanzionata per come ha agito e per il
    male che a noi e' derivato dal suo agire. Questa circostanza mi
    induce - sentito anche il parere del mio consiglio direttivo - di
    escludere tale societa', unitamente alle organizzazioni ciclistiche alla
    stessa collegate, tra le tue possibili destinazioni.
    Ci dicono che bisogna guardare sempre avanti; non sempre e'
    vero: qualche volta conviene guardare anche indietro e guardando
    indietro devi convenire che non tutto e' da buttare. Sono sicuro che
    tu abbia trascorso periodi molto positivi con la nostra societa'. Ho
    ancora in mente le lodi che tuo padre rivolgeva ai nostri DS per
    come ti guidavano nell'attivita' e negli occhi il tuo sorriso dopo le
    non poche vittorie ottenute.
    Spero che tu possa diventare qualcuno nel mondo del ciclismo,
    magari un campione; e spero che non proverai dispiacere nel
    ricordare che in gioventu' avevi indossato per anni la maglietta
    rossa. Molti nostri ex corridori che incontro mi confidano che di cio'
    vanno molto fieri. Il tempo, vedrai, sistemera' molte cose.
    Per quanto riguarda gli aspetti tecnici da risolvere, che
    a questo punto mi paiono del tutto secondari, te la vedrai con
    Giuseppe e con i miei D.S.; tecnici, ma soprattutto uomini, che
    molto hanno fatto per te e ti hanno voluto bene, e che sono
    orgogliosi di averti avuto loro allievo. Saranno contenti, come lo
    saro' io, per quanto di buono saprai fare da qui in avanti.
    Il mio in bocca al lupo.

    Il Presidente dell'Uc Giorgione Leopoldo Fogale

    -----------------------------------------------------

    Le strade dell'Uc Giorgione e Giacomo Zilio si dividono.
    A quasi un anno dall'inizio di una storia che ha lasciato il segno nella
    societa' castellana, l'atleta viene svincolato.
    Di fatto la societa' presieduta da Leopoldo Fogale va incontro alle
    richieste avanzate dal ragazzo non prima pero' di aver fatto chiarezza
    di fronte agli organi federali, che hanno dato piena ragione alla Uc
    Giorgione sin dal primo atto.
    Giacomo Zilio non fara' piu' parte della formazione castellana e
    passera' al team del Villadose Angelo Gomme Sandrigosport.
    Una scelta che non e' stata certo fatta a cuor leggero, tenuto conto
    l'attivita' svolta con il ragazzo sin dal 2008 quando allora esordiente,
    venne inserito nell'organico e sul quale la societa' aveva creduto
    molto. Per tutte queste ragioni il Presidente e lo staff societario
    intendono rendere pubblica la vicenda, agendo nella trasparenza e
    ripercorrendo passo passo quanto accaduto.
    Il tutto ha inizio a fine stagione 2012, quando a sorpresa il ragazzo, o
    meglio il padre del ragazzo, avanza la richiesta di nulla osta per il
    trasferimento ad altra societa'.
    Giacomo Zilio chiede di lasciare la squadra a mercato concluso,
    quando lo staff dell'Uc Giorgione aveva lavorato ed improntato le
    scelte in vista dell'attivita' 2013 proprio su di lui, reputandolo l'atleta
    di riferimento per la formazione juniores. Le motivazioni del
    trasferimento sarebbero per lo piu' legate ad incomprensioni con un
    tecnico.
    La societa' decide quindi di prestare ascolto al ragazzo facendo dei
    cambiamenti di organico in modo da appianare le "criticita'" palesate
    ma tenendo anche conto delle esigenze di societa'.
    A quanto pare poco cambia nelle intenzioni del ragazzo che a fine
    ottobre fa pervenire una raccomandata alla societa' di appartenenza
    facendo richiesta formale di trasferimento. Richiesta che non viene
    motivata e quindi rigettata 20 giorni piu' tardi. Di fatto il ragazzo da
    fine settembre non partecipa ad alcuna attivita' della squadra e non
    risponde alle richieste del Ds.
    La societa' lascia passare qualche mese e a febbraio contatta
    nuovamente l'atleta invitandolo a prendere parte alla preparazione e
    agli allenamenti contestandogli un atteggiamento che andava contro
    al regolamento sportivo e agli accordi presi.
    Interviene quindi la famiglia Zilio e questa volta lo fa attraverso una
    raccomandata rivolta agli uffici del comitato regionale Veneto
    chiedendo il trasferimento d'ufficio del ragazzo ad altra societa' per
    motivi legati ad un ipotetico comportamento scorretto da parte dell'
    Uc Giorgione con il quale l'atleta avrebbe si firmato un accordo
    biennale ma, a dir loro, ponendo un tacito accordo verbale qualora vi
    fosse la volonta' dell'atleta di lasciare il gruppo.
    Motivazioni definite "pretestuose, non rispondenti al vero e non
    dimostrabili" dalla societa' castellana che risponde quindi al Comitato
    regionale Veneto che da ragione all'Uc Giorgione respingendo la
    richiesta della famiglia Zilio e negando l'autorizzazione al
    trasferimento dell'atleta.
    Siamo a fine febbraio e l'Uc Giorgione e' pronta ad archiviare la
    pratica ed accogliere l'atleta in squadra ma la famiglia Zilio decide di
    presentare ricorso alla Commissione d'appello federale.
    A maggio la risposta. La C.A.F. rigetta il ricorso, questo uno dei
    passaggi chiave:"il quadro emerso dall'istruttoria e' quello di un
    rapporto certamente in crisi ma a causa del desiderio del ragazzo di
    trasferirsi in un'altra squadra per sue personali motivazioni (non
    indotte da effettive mancanze o deficit del team di appartenenza)
    come dimostra peraltro la sua recente frequentazione con ambienti di
    altre societa'. Tale aspirazione, per quanto legittima, non e' tuttavia
    sufficiente a poter determinare l'ablazione del vincolo sportivo, alla
    luce dei vigenti regolamenti federali".
    Questi i passi della vicenda che e' volta oggi al termine.








    Juniores - 07 Giu 2013