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    Attribuiti al Comitato Regionale Piemonte e al suo Presidente comportamenti e affermazioni non corrispondenti al vero

    Primo Piano - 09 Set 2013 






    Torino, 9 settembre 2013



    Sbigottiti! Questa e' stata la prima reazione dopo aver letto il Comunicato della Federazione Ciclistica Italiana emesso nella giornata di venerdi u.s.

    Stupiti dal modo usato per ribattere ad articoli apparsi in alcuni siti di settore, attaccando con estremo livore il Comitato Regionale Piemonte ed il suo Presidente...

    E, per l'ennesima volta questo Comitato non viene messo in indirizzo, se non altro per conoscenza!

    Ma andiamo con ordine e puntualizziamo in modo molto oggettivo, qualche passaggio del Comunicato Stampa FCI.

    Mai, il CR Piemonte ha menzionato e/o ha fatto allusioni dispregiative o polemiche sull'operato dell'attuale Commissione Tecnica Federale e quanto meno sul Sig. Ruggero Cazzaniga. Ha scritto, invece, di paradosso regolamentare prodotto dalle norme attuative (scritte prima dell'insediamento della C.T.F., come puntualmente riportato dal C.S. della FCI).

    Possibile, che un'anomalia delle iscrizione al Giro Internazionale della Lunigiana, debba essere evidenziata da "alcuni CR rispettosi di tali norme vigenti...." e non da chi, garante del sistema (?) sarebbe deputato a farlo? Come non si hanno remore nello screditare il cattivo Piemonte, perche' si omettono i nomi dei C.R. virtuosi? Sarebbe bello fare loro un plauso per tanta solerzia e attenzione…

    Ma rimaniamo in tema e chiediamo come potrebbe essere altrimenti definito un regolamento, che limita il numero di corse a tappe a tre (secondo anno in categoria) ribadendo pero' che una delle tre debba essere corsa con la rappresentativa regionale; dovrebbe essere lapalissiano che un Comitato Regionale, che non ha mai iscritto una rappresentativa ad una corsa a tappe, goda di una data protetta per poter convocare una sola volta i corridori che crede. Scopre, invece, che la norma di cui sopra e' interpretabile.... NO non e' cosi che crediamo si regolamenti un'attivita'.

    Per la partecipazione al Giro della Lunigiana, il C.R. Piemonte ha allertato alcuni corridori dal mese di luglio anticipando loro la convocazione. Purtroppo un grave infortunio ha costretto alla rinuncia un atleta di primo piano e il sostituto designato e' stato bloccato dalla norma. I corridori fermati per il Piemonte sono stati, quindi, due.

    Una domanda, dopo la lettura del Comunicato stampa federale nasce spontanea: ma se tutti i C.R. sono stati cosi solerti nel riorganizzare e regolarizzare le squadre, perche' i termini delle iscrizioni sono stati prorogati?

    La scelta di non partecipare e' stata sofferta, ma ponderata e senza tutti quegli aspetti polemici che la FCI vede... da Roma o Milano.

    Della formazione piemontese iniziale, dopo tutte le vicissitudini, erano a quel punto rimasti solo quattro elementi. Allestire una formazione omogenea e sufficientemente competitiva, che desse certe garanzie di tenuta, era a quel punto diventato un problema. Sarebbe stata composta da atleti, che senza idoneo preavviso sarebbero risultati impreparati. Abbiamo agito a tutela dei ragazzi e la selezione cruenta nelle prime tappe ed il risultato finale del Lunigiana ne sono la piu' lampante conferma.

    Se i comunicati fossero letti e non interpretati a proprio uso, si sarebbe compreso che il Comunicato Stampa emesso per la mancata presenza degli atleti del Pedele Castanese fra i convocati, rispondeva ai media che a livello locale e non, avevano insinuato ipotetici malcontenti. La successiva adesione di un atleta "Castanese", dopo l'infortunio di un componente la squadra, avvalla quanto comunicato. Correttamente tutti i Comunicati piemontesi vengono trasmessi in Federazione.

    Per quanto concerne il brutto vizio del C.R. Piemonte di relazionarsi in modo ufficiale con scritti e comunicati, chiediamo scusa, ma crediamo fermamente che il solo uso del telefono, non sia sufficiente garanzia per un'attivita' sportiva sempre piu' spesso, purtroppo, vittima di malintesi, deroghe accennate e poi ritrattate, utili solo a creare situazioni nebulose come quelle del Lunigiana, salvaguardando sempre alcuni Comitati e cosa ben piu' grave, Organizzatori e Club amici.



    Ufficio Stampa Comitato Regionale Piemonte







    Primo Piano - 09 Set 2013