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    Chiarimenti sulle nuove disposizioni in merito alla misurazione rapporti

    Primo Piano - 11 Set 2013 


    Alcuni giorni or sono avevo fatto delle considerazioni sulla sperimentazione che in questo fine stagione sta avvenendo in un paio di regioni circa l'introduzione nel 2014 delle innovazioni in base alle quali non verranno controllati prima del via tutti i corridori, ma solo alcuni a campione ed al termine della gara i primi dieci dovranno sottoporsi alla verifica.

    Secondo quanto mi avevano detto alcuni dirigenti le ragioni che avrebbero portato a tale innovazione erano legate al fatto di non dover sottoporre i corridori alle intemperie prima del via e questo avevo scritto.

    Poche ore dopo la pubblicazione di tale articolo sono stato contattato dal presidente della struttura tecnica nazionale signor Cazzaniga, che mi ha fatto rilevare che le ragioni erano molto piu' profonde e molto meno "materiali" di quanto da me esposto.

    Sperando di aver compreso bene durante il colloquio telefonico il suo pensiero (ma pronto comunque ad ogni e qualsiasi successivo suo chiarimento nel caso avessi mal interpretato ), mi e' stato spiegato che tale provvedimento e' nato per ragioni ben diverse e molto piu' profonde di quelle da me indicate.

    I ragazzi infatti devono sentirsi responsabilizzati, sapere e capire che le regole vanno e debbono essere rispettate senza che sia necessario l'intervento della giuria che li controlla in maniera molto stringente.

    E ,sempre se ho capito bene, questo dovrebbe essere il primo passo per cominciare a responsabilizzare e far maturare i ragazzi in modo che sappiano prendersi le loro responsabilita'.

    Queste considerazioni credo che debbano non solo essere apprezzate, ma che siano da tenere in grandissima considerazione soltanto che mi sembra siano un po' troppo ottimistiche e non tengano conto di quella che e' la situazione del ciclismo giovanile italiano, in cui direttori sportivi, dirigenti e genitori hanno dato e stanno dando spesso una immagine che sembra ben lontana dal poter recepire tale innovazione.

    L'iniziativa cosi' esposta e' da tenere nella massima considerazione, ma credo che , (anche se ci sara' la buona fede da parte di tutti!!!), portera' dietro di se' tanti problemi a cominciare da quello legato al tipo di ruote consentite che gia' oggi quasi ogni domenica la giuria deve affrontare specialmente nei primi mesi di attivita' e che senza il controllo preventivo generera' a mio giudizio tanti problemi alla fine delle gare.

    Giuseppe Tomei














    Primo Piano - 11 Set 2013