La realta' della societa' di San Bartolo a Cintoia dove ha gareggiato anche Franco Ballerini
PER L'ITALA CI SONO GLI ATLETI MA MANCANO GLI SPONSOR - IL 2014 SARA' L’ULTIMA STAGIONE?
SAN BARTOLO A CINTOIA(FI).- Possibile che non ci siano sponsor disponibili a dare una mano al gruppo ciclistico Itala di San Bartolo a Cintoia? Non parliamo di una societa' qualunque ma di una realta' del ciclismo giovanile fiorentino, fondata nel 1907, quindi ultracentenaria, che ha avuto tanti atleti tra le proprie file compreso il compianto Franco Ballerini quando era juniores.
E' vero che i tempi sono davvero difficili per reperire aiuti dalle aziende, non parliamo poi delle istituzioni, ma il grido di allarme che arriva dalla societa' fiorentina del presidente Giuliano Cenni merita qualche considerazione. A parte la storia e la tradizione del sodalizio, a San Bartolo a Cintoia c'e' la possibilita' per i giovanissimi che hanno scelto il ciclismo di allenarsi in tutta sicurezza e tranquillita' (e non e' poco per le famiglie) sulla pista del ciclodromo Graziella Cenni.
Cosi' il gruppo dell'Itala che va dai 7 ai 12 anni e' numeroso, ma come proseguire l'attivita' che indubbiamente hai dei costi, se la societa' non ha nessuno a fianco?. Cosi' non e' possibile svolgere attivita' nelle due categorie superiori (esordienti e allievi) e la stessa attivita' e' in pericolo anche per il settore dei miniciclisti.
Nel gruppo Itala si e' sempre cercato e si cerca di contenere le spese al minimo, il settore meccanico per esempio, con il montaggio delle bici e relative riparazioni e' curato dagli stessi dirigenti in una locale del seminterrato che ospita la sede sociale presso la Casa del Popolo di San Bartolo a Cintoia, e per altre necessita' ci si affida a volontari.
Il presidente Cenni e' stato chiaro. "Mi sono rivolto in varie direzioni, per la stagione 2014 con i giovanissimi conto di poterla disputare, ma potrebbe anche essere l'ultima, e se devo essere sincero i nostri tesserati potrebbero disputarla con una maglia recante la sola scritta Itala non avendo veri e propri sponsor".
Antonio Mannori
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