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    Intervista al presidente del Comitato Regionale Comasco sulla sentenza del caso Ripamonti

    Primo Piano - 11 Mar 2014 



    Carbonate, 11 Marzo 2014.
    Intervista col Presidente del CP-FCI di Como sig. Franco Bettoni
    22 Maggio 2011, si correva il 28° Trofeo Maria Rovelli in Isella, gara ciclistica riservata alla categoria Juniores, organizzazione del GC Luraghese con partenza e arrivo a Lurago D'Erba...

    Si, una bellissima gara, organizzata anche molto bene dai dirigenti del GC Luraghese che pero' sara' ricordata per l'incidente stradale (dopo il passaggio del "Fine Corsa") che coinvolse il corridore Alberto Ripamonti e per le conseguenze giudiziarie che hanno coinvolto gli Organizzatori.

    Ci racconti com'e' andata....
    Beh, facciamola breve, gli Organizzatori, secondo me non colpevoli, avevano messo in atto tutte le componenti logistiche per la sicurezza dei corridori. Era regolarmente posizionato l'automezzo col cartello "Inizio Corsa Ciclistica" ed anche quello finale del "Fine Corsa Ciclistica", due segnali in pratica che, in ossequio all'art. 81/82 del regolamento tecnico, segnalano che siamo in prossimita' di un cantiere in lento movimento e che nello spazio in cui operano questi due mezzi, il traffico stradale normale, non deve assolutamente intromettersi per la sicurezza degli atleti e del personale addetto al seguito della corsa.

    Ma l'incidente dove e' avvenuto?....
    Assolutamente al di fuori di questa "zona protetta" e dopo il passaggio dell'automezzo "Fine Corsa" in quel tratto di Via Brianza nel territorio comunale di Cantu'. Insomma, se un iscritto ad una gara ciclistica, mentre pedala assolutamente al di fuori della gara, quando e' gia' stato estromesso sia dai regolamenti che dagli avvertimenti del personale al seguito della gara, questo corridore deve comportarsi come un usufruitore della strada e non come corridore ciclista che, lo ripeto ancora una volta, in quel momento non faceva piu' parte attiva della stessa gara ciclistica in questione.

    Cosa significa in parole povere questo?....
    Praticamente, i corridori che vengono superati da questo automezzo, vengono anche avvertiti che da quel momento loro non sono piu' in corsa e devono comportarsi rispettando completamente le regole del Codice della Circolazione Stradale.

    Allora il corridore Alberto Ripamonti ha infranto le regole del C.S.?....
    Ripeto, e' un incidente avvenuto "Fuori Corsa" e la dinamica non deve essere stabilita da me. Io mi limito a farvi conoscere quelle che sono le regole basilari di una gara che, quando passa il fine corsa, diventano regole del Codice Stradale. L'incidente e' avvenuto al di fuori del contesto specifico della gara ciclistica.

    E' vero che, in materia, il Giudice di Pace di Forli' ha sentenziato in modo diametralmente opposto al Giudice di Cantu'?....
    Si, qualche anno fa in provincia a Forli' si verifico' un incidente analogo e il Giudice di Pace rigetto' un analogo ricorso presentato dalla parte lesa in quell'episodio.

    Qual' e' stata la condanna degli Organizzatori Luraghesi?...
    Sono stati condannati a pagare alcune spese giudiziarie ed una "Provvisionale" alla parte lesa di 200.000 euro ma, oltre al danno economico, e' molto pesante il danno sociale e sportivo di questa sentenza che, lo ripeto, non sta' a me contestare pero', come presidente della Federciclismo comasca, invito la Dirigenza nazionale della FCI ad intervenire in questa vicenda soprattutto per salvaguardare il lavoro di tante persone che collaborano nell'organizzazione e nel buon andamento delle gare e che non possono essere sottoposte a conseguenze cosi' pesanti quando, in effetti, non hanno agito al di fuori delle piu' elementari regole del "Pater Familias".

    Lei, Presidente Bettoni, in pratica auspica una maggiore presenza della Federciclismo nella tutela dei propri collaboratori...
    Decisamente si e soprattutto, quando come nell'increscioso incidente di Cantu', avvenuto al di fuori della competizione ciclistica, gli Organizzatori non possono essere coinvolti proprio perche', e il regolamento lo certifica, al di fuori dei due automezzi che indicano un cantiere mobile per il transito di una gara ciclistica, valgono le regole del codice della strada e, sia per i corridori che per altri mezzi, le regole da rispettare sono quelle della circolazione stradale. Ricordo ancora la sentenza del Giudice di Pace di Forli' che, qualche anno fa, rigetto' un analogo ricorso presentato dalla parte lesa di quell'incidente avvenuto appunto nel forlivese, con le stesse analogie dell'incidente legato allo svolgimento della 28? edizione del Trofeo Maria Rovelli in Isella.


    Vito Bernardi








    Primo Piano - 11 Mar 2014