La Coppa Dino Diddi conferma il prestigio iniziato nel 1947 con Loretto Petrucci
Come ebbe a dichiarare Loretto Petrucci: " La prima significativa vittoria della mia carriera fu la 1^ Coppa Dino Diddi, disputatasi nel lontano 1947".
Parole confermate in pieno indubbiamente dalla corsa stessa nel suo ruolo di classica nazionale per Allievi, in scena domenica scorsa ad Agliana (PT). Un rito che si ripete da 68 anni, divenendo sempre maggiormente determinante punto di riferimento del ciclismo giovanile d'Italia, con un parterre eccezionale per qualita' e quantita' al via, grazie all'impegno del suo coordinatore Franco Vettori ed i suoi collaboratori del Gs Dino Diddi.
Parla da sola la recentissima edizione che ha visto il successo in volata del bresciano di Ospitaletto, Michele Gazzoli, per la Lombardia, corridore in forza alla Aspiratori Otelli - Mastercrom - Carin, nella Diddi giunto al 14° successo stagionale su strada, tricolore della pista e azzurro ai giochi giovanili YEOF 2015 di Tbilisi (GEO), rende l'idea dello spessore tecnico della corsa toscana. Lo stesso Michele Gazzoli ci ha spiegato:
" Una vittoria che desideravo dall'anno scorso, e' una corsa importante che mi si addice, sono entrato in rettilineo in seconda posizione dando poi tutto in volata, che non avrei potuto fare senza l'aiuto dei mie compagni della Lombardia ed in particolare di Andrea Bagioli che ringrazio, nel finale mi ha aiutato tantissimo; per tutto questo dedico la vittoria a lui e alla squadra Lombardia della quale oggi indossavo la maglia"
Inoltre un podio che rivisita le parti alte del ciclismo Allievi 2015, con il secondo posto del veneto Mattia Taborra, ottimo corridore della Postumia 73 Dino Liviero Ciclismo, medaglia di bronzo ai campionati italiani su strada l'™anno scorso, mentre terzo e' giunto per l'Emilia Romagna™ Giovanni Aleotti della Ss Sancarlese Phonix Borghi Bike, in testa alla classifica di rendimento regionale.
La corsa in se ha avuto la costante vitalita' portata dai concorrenti nelle ascese di San Baronto da Casalguidi e Vinci, oltre al Cerreto Guidi, ad iniziare, tra gli altri, dallo sloveno Nik Cemazar all'attacco solitario per cinquanta chilometri, il plotone alle sue spalle, e il mai domo Campione Italiano su strada Andrea Bagioli, lombardo del Pedale Senaghese, che prima ha tentato di andare a vincere con vari attacchi e successivamente ha guidato il corregionale Gazzoli al successo.
Dunque premiata ancora una volta la Coppa Dino Diddi per l'ottima impostazione che l'organizzazione riesce a dare dandoci appuntamento all'anno prossimo.
fp
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