Possiamo definirla perno di confronto d'inizio stagione per Allievi o piuttosto, per questa categoria, una delle corse di fondamentale importanza per il calendario nazionale e per i molti aspetti tecnici.
Negli anni, la Coppa Giuseppe Cei, al di la' del prestigioso palmares costellato di corridori divenuti campioni in campo professionistico, ha regalato pagine affascinanti, di ciclismo giovanile, nelle 66 edizioni che conta, una dietro l'altra sempre rinnovandosi nelle attese portate da veri contenuti e curiosita' verso nuovi talenti schierati al via della corsa lucchese, vetrina di corridori del domani, e che poi molti di loro lo saranno a tutti gli effetti, ancor prima di mettersi in evidenza nelle categorie dilettantistiche, magari indossando una maglia tricolore Allievi, come nelle edizioni recenti con Luca Mozzato e Daniel Marcellusi, contemporaneamente vincitori anche sul traguardo di Monte San Quirico.
La Coppa Giuseppe Cei, grazie agli intendimenti dei suoi organizzatori e' indubbiamente una gara dal preludio competitivo per i principali protagonisti della Coppa D'Oro di Borgo Val Sugana, e prima ancora della prova tricolore su strada di ogni anno. Prima dell'exploit tra gli Juniores e in maglia azzurra, Daniel Savini, conquisto' la Coppa Giuseppe Cei nel 2013, anno precedente al biennio veneto GCD Cage Capes Vc Silvana nell'accoppiata Mozzato/Cisamolo.
E' altrettanto chiaro che il ciclismo giovanile giustamente vive soprattutto di partecipazione alle gare, dove ognuno ha un suo traguardo, un suo percorso formativo, non sempre di vertice, ma altrettanto importante per il proprio futuro.
Tuttavia quest'anno la corsa toscana ha registrato ancora una volta una qualita' indiscutibile di corridori: valutandone percio' il senso competitivo, sono molti gli atleti che hanno voluto testare la condizione, anche provenendo da fuori regione, come accade normalmente per questa manifestazione, come ad esempio lo stesso vincitore di quest'anno, Gabriele Zadra, trentino di Bolzano, Martin Marcellusi, uno dei migliori Allievi del centro Italia, come pure i due atleti che hanno segnato questo inizio stagione, vale a dire Samuele Rubino, piemontese del Pedale Ossolano ed il ligure oggi speranza azzurra per le corse contro il tempo, Samuele Manfredi, bravo anche in linea, senza dimenticare i tanti toscani con Tommaso Nencini in testa, vogliosi di confrontarsi alla grande.
Nel 2016 l'ordine di arrivo lo conosciamo, con Zadra vincitore su Rubino e Manfredi: quest'ultimo a fine corsa ha dichiarato:
" La terza piazza all'arrivo mi soddisfa soprattutto per una bella gara come quella di oggi, una delle piu' belle della stagione per il lotto di partecipanti. -Samuele Manfredi ha quindi aggiunto - La condizione non e' male, ho avuto un salto di catena in salita ma sono riuscito a restare con i primi e ne sono contento.
Mentre Gabriele Zadra soddisfatto del successo ha commentato: " Mi sono trovato in mezzo agli scalatori dopo lo strappo e quando sono rientrato in discesa, sapevo che poteva essere la mia gara, da giocare al meglio. Vittoria per me molto importante, mi da energia per andare avanti senza cambiare niente sui programmi della pista dove tengo a preparami bene per i campionati italiani"
Significativa l'interpretazione del risultato da parte di Samuele Rubino che ha sottolineato: " Questa e' una delle gare piu' belle e un secondo posto cosi' in volata, che non e' una mia caratteristica, anche se ho dovuto recuperare per una caduta, mi ha tutto sommato soddisfatto"
fp
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