I numeri parlano chiaro: 69 vittorie azzurre su 78 edizioni. Il Giro del Belvedere, pur essendo evento di rango internazionale, ha spesso premiato i giovani piu' promettenti del movimento ciclistico italiano, che Lunedi 17 Aprile saranno ai nastri di partenza di Villa di Cordignano (TV) con l'obiettivo di centrare la settantesima affermazione.
A due anni dall'ultimo successo, targato Andrea Vendrame, la Zalf Euromobil Desiree Fior puntera' sul 20enne trentino di Pergine Valsugana Nicola Conci, quarto classificato al Trofeo Piva, per tornare a primeggiare in quella che puo' essere considerata la gara di casa. Sempre tra gli atleti al secondo anno nella categoria U23, il talentuoso Daniel Savini - nella foto in maglia azzurra - e' certamente uno dei nomi piu' attesi alla "Classica di Pasquetta". Vincitore al Gran Premio San Giuseppe, il portacolori della Maltinti Lampadari si e' ripetuto sabato scorso al GP Citta' di Pontedera mettendo in mostra doti da scalatore e un'eccellente punta di velocita'.
Dopo la straordinaria prestazione al Trofeo Piva, il Team Colpack provera' a ripetersi anche al Giro del Belvedere puntando su un atleta completo come Seid Lizde, sesto un anno fa a Villa di Cordignano e vincitore ieri a Mercatale, e sullo spunto veloce di Federico Sartor, che cerchera' di tenere le ruote dei migliori nelle asperita' di Montaner e Via delle Longhe per giocarsi le proprie carte allo sprint.
Da non sottovalutare anche l'esplosivo duo della Hoppla' Petroli Firenze, che sara' al via con Lorenzo Fortunato e Massimo Rosa, e corridori di esperienza come Matteo Fabbro e Simone Ravanelli che coltiveranno le ambizioni rispettivamente di Cycling Team Friuli e Unieuro Trevigiani-Hemus 1896.
Il premio spettante al vincitore del 79° Giro del Belvedere, donato da BIT Costruzioni, main sponsor dell'evento, e' una creazione di un artista di fama mondiale, Marco Varisco, maestro incisore e ultimo erede di una famiglia di artisti del cristallo. Varisco ha realizzato un'opera in cristallo verde soffiato a bocca, intagliata a mano, molata e lucidata con tecniche antichissime, ereditate dal padre Italo e dal nonno Marco
|
