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    Dieci domande a Mauro Milanetti, responsabile piemontese del Trofeo Piemonte Lombardia di ciclocross

    Ciclocross - 29 Gen 2018 


    Si e' concluso il Trofeo Piemonte Lombardia di Ciclocross.

    Per il Responsabile piemontese quali soddisfazioni rispetto agli altri anni?

    •Senza dubbio il bilancio di questi cinque anni di Trofeo li possiamo chiudere con un bilancio decisamente positivo. I dati statistici (che si possono trovare su www.trofeopiemontelombardiaciclocross.it) dimostrano ampiamente la crescita del movimento piemontese che soprattutto in questo biennio ha raccolto una bella serie di risultati di prestigio. L'organizzazione del Trofeo e' stata caratterizzata dal grande impegno del Comitato Regionale Piemonte che ha dimostrato ancora una volta la grande preparazione tecnico organizzativa per questi tipi di avvenimenti che sono la logica continuazione dell'esperienza della Coppa Piemonte di Ciclocross.
    Il ciclocross piemontese vive una riscossa ormai da qualche anno grazie all'impegno del Comitato...
    Chi sono i fautori oltre a te?

    •Prima di tutto mi sembra doveroso ricordare il verbanese Dario Sottocornola che sino ad Aprile 2009 ha guidato il settore Ciclocross Piemontese e con cui ho collaborato in grande sintonia. Ma il merito maggiore va sicuramente all'allora Presidente del CR Piemonte Rocco Marchegiano che ha creduto nel potenziale del movimento ciclocrossistico regionale mettendoci a disposizione finanziamenti,attrezzature e mezzi consentendoci così di concretizzare i progetti proposti. Dobbiamo anche considerare che i veri protagonisti sono gli atleti e le societa' che hanno scoperto e capito questa attivita' integrativa alla preparazione invernale non e' piu' riservata a pochi specialisti ma consente a tutti di migliorare le proprie capacita' di guida della bicicletta, di aumentare la potenza, oltre che a mantenere al top la propria forma fisica in quella che normalmente e' una stagione di scarsa attivita'.

    Tante tappe nelle quattro regioni. Ci sono nuove richieste di località?

    •Di richieste ce ne sono, soprattutto da parte piemontese. L'accordo che si e' fatto con la componente lombarda dal 2013 prevedeva 8/10 gare suddivise equamente per regione. Quest'anno nella stesura del pre calendario si e' cercato di accontentare tutte le societa' organizzatrici interessate unitamente ai solleciti di gare in Liguria e Valle d'Aosta, tanto da arrivare a 16 gare. Le varie concomitanze ci ha consentito di arrivare a 13, un numero che a fine stagione abbiamo ritenuto eccessivo per il bene degli atleti. Per la prossima stagione questo sara' sicuramente argomento da valutare attentamente.

    Il momento piu' bello della stagione?

    •Sicuramente e' la storica vittoria dei nostri giovani alla Coppa Italia Giovanile per Regioni, un risultato che peraltro era nelle nostre aspettative e che i giovani ci hanno regalato con una serie di vittorie individuali che ci ha permesso di lasciare alle spalle regioni di grande qualita' come Lombardia e Veneto.
    Mi sembra anche doveroso un grande ringraziamento al ct Piemontese Francesco Giuliani e allo staff composto da Valter Onesti e Stefano Fiorin che hanno saputo seguire con maestria il percorso di avvicinamento a questo importante impegno che ci ha regalato questo storico risultato che non e' altro che il coronamento dell'impegno che prima Rocco Marchegiano e poi Gianni Vietri hanno onorato.

    Qualche aspetto da migliorare?

    •Mi sembra che l'attuale posizione che ricopriamo nel panorama ciclocrossistico nazionale ci imponga di ricercare nuove strategie organizzative che il notevole afflusso di partecipanti ci reclama. Saranno le componenti dirigenziali del Piemonte e Lombardia a valutare le possibili soluzioni da ricercare poiche' il movimento ce lo reclama. E' indispensabile anche creare un gruppo di lavoro piu' ampio visto il crescente interesse che la disciplina ha avuto in questi ultimi anni.

    Gli atleti piemontesi che si sono distinti quest'anno? nelle varie categorie...

    •Tutti gli atleti piemontesi, chi piu' e chi meno, sono meritevoli di riconoscimento. Ma se devo essere sincero sono da elogiare i cinque alfieri piemontesi che hanno conquistato a Silvelle di Trebaseleghe, in provincia di Padova, la Coppa Italia Ciclocross per il Piemonte: Gabriel Fede, Nicole Pesse, Martina Sanfilippo, Filippo Borello ed Eugenio Costalla. Per Filippo Borello doppia menzione in quanto vincitore della maglia tricolore.

    C'e' qualche atleta che ti ha colpito per l'impegno e l'abnegazione?

    •Sono sicuramente da elogiare i 14 atleti e le 8 atlete che hanno partecipato a tutte le tappe del Trofeo, tre mesi e mezzo di gare che hanno onorato con responsabilita' e costanza e che mi permetto di citare: BIDINOTTO SERENA - BORELLO FILIPPO - CENNI ANDREA - CIBRARIO LUCA - COLOMBO MARCO - CURINO BIAGIO - DAMIANO ANDREA - FIORIN SARA - GAMBARELLI SIMONE - GNEMMI JESSICA - LEMASSON JACOPO - MANENTI ALESSIA - MORO KATIA - NOVERO ANDREA - OLIVETTI MATTIA - PESCE MATTIA - PIOSELLI LORENZO - ROSSELLI LUCA - ROSSETTI VERA - SANFILIPPO MARTINA - VARE' RICCARDO - ZANGA MARTA.

    Un tuo sogno da proporre nel ciclocross?

    •Ti parlo invece di un sogno che si e' avverato. Sono particolarmente fiero ed orgoglioso che il progetto Coppa Piemonte Short Track (ideato da me e da Nino Dabbene alcuni anni fa e prima gara in assoluto in Italia) abbia riscosso il favore dei giovanissimi che hanno partecipato sempre numerosissimi alle cinque tappe tutte in terra piemontese. La grande soddisfazione sta' nel fatto che i nostri piccoli atleti, i genitori e gli accompagnatori si sono veramente divertiti senza creare nessun problema. E' stata una vera festa. Per il sogno futuro del ciclocross potrei pensare che chi ci ha creduto e seguito sinora lo faccia anche in futuro nel segno del divertimento e del piacere di confrontasi e di divertirsi oltre che offrirci ancora grande spettacolo.

    Un campionato italiano in Piemonte e' utopia?

    •Certamente no. E' evidente che in questi anni abbiamo privilegiato principalmente l'aspetto organizzativo regionale o interregionale e curato particolarmente l'attivita' giovanissimi, giovanile e agonistica e i risultati lo dimostrano chiaramente. Una gara nazionale importante in piemonte ci starebbe eccome. Abbiamo tutte le carte in regola per un'organizzazione di eccellenza.... come i nostri prodotti piemontesi!

    Da quanto segui il Trofeo e quali sono state le varie evoluzioni in questi anni?

    •Il Trofeo nasce nel 2013 dalla fusione della Coppa Piemonte e del Trofeo Lombardia. Dalla collaborazione e' apparsa subito evidente l'organizzazione che il Piemonte ha messo in campo, un sistema informatico molto efficiente e tempestivo, la creazione di un sito web dove si possano trovare tutte le notizie, le classifiche e tutti i dati statistici, il contatto diretto con la stampa, le societa' e quanti interessati all'attivita'. Come in ogni buona azienda che si rispetti per vendere il proprio prodotto e' indispensabile reclamizzarlo nel modo migliore.








    Ciclocross - 29 Gen 2018