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    IL PROGRAMMA DI BRUNO BATTISTELLA CANDIDATO ALLA PRESIDENZA DEL COMITATO REGIONALE FRIULI V.G.

    Comunicato Stampa - 29 Gen 2009 
    IL PROGRAMMA DI BRUNO BATTISTELLA CANDIDATO ALLA PRESIDENZA DEL COMITATO REGIONALE FRIULI V.G.


    Programma di
    BRUNO BATTISTELLA
    Candidato alla Presidenza
    del Comitato Regionale F.C.I. del Friuli V.G.
    Quadriennio 2009-2012
    PREMESSA
    Sfumato l’ obbiettivo iniziale di appoggiare la ricandidatura del presidente uscente Franco Fioritto, il quale, nonostante le innumerevoli richieste, ha espresso la sua impossibilità al rinnovo, il sottoscritto ha ritenuto, dopo una attenta ed accurata formazione di validi collaboratori, di presentare la propria candidatura alla presidenza del Comitato Regionale della Federazione Ciclistica del Friuli Venezia-Giulia
    Mi candido a tale gravoso compito, pur consapevole dell’impegno ma altrettanto fiducioso delle potenzialità di tutto il movimento ciclistico friul-giuliano
    E’ chiaro che per poter ottenere i risultati programmati, è necessario l’apporto determinante di validi collaboratori e l’aiuto di tutte le componenti che formano la grande famiglia del ciclismo regionale

    Chi sono
    Nato a Pasiano di Pordenone nel 1957, ho praticato il ciclismo agonistico per 7 anni fino alla cat. Dilettanti. Nel 1980, con un gruppo di sportivi, ho partecipato alla fondazione dell’attuale G.C. Pasiano, nel quale ho coperto prima la carica di segretario e poi di presidente. Dal 1982 al 1988 sono eletto segretario degli “Amici della Pista” Pordenone. Nel 1988 il primo incarico federale come componente il C.P. di Pordenone. Nel quadriennio 1993-96 ricopro la carica di Vice Presidente del C.R. Friuli V.G.. Dal 1997 al 2004 divento V. Presidente degli “Amici della Pista” del Presidente G. Ciriani. Dal 2003 al 2007 faccio parte del Consiglio direttivo della S.C. Fontanafredda. Nel 2005 partecipo alla formazione della squadra Juniores “Junior Team - Scuola Friulana di Ciclismo” Nel quadriennio uscente, 2005/2008, ricopro la carica di V. Presidente Vicario del C.R. Friuli V.G.


    PROGRAMMA

    1. Obiettivi e funzionalità
    L’obbiettivo principale e primario sarà, Innanzitutto, di promuovere e mettere in atto iniziative dirette ad ampliare l’attività ciclistica regionale, continuando l’ottimo lavoro svolto dal precedente Comitato, al servizio delle società e dei tesserati, I migliori risultati finali si potranno ottenere solo coinvolgendo nel Consiglio, che si andrà ad eleggere e nelle varie Commissioni che successivamente saranno nominate, dirigenti e tecnici validi, vogliosi di lavorare e convinti che “insieme si crescerà”.
    Altro importante obiettivo e assolutamente non secondario sarà la “tutela della salute” dei tesserati, assicurando la massima collaborazione a coloro i quali saranno delegati a far rispettare le regole e i protocolli d’intesa già in essere. Si ritiene infatti che solo attraverso un’adeguata informazione e la completa e rigida applicazione del Regolamento Federale e delle leggi dello Stato in materia, si riuscirà a riconsegnare al ciclismo un’immagine più credibile. Sarà mio dovere rispettare e per quanto di mia competenza, far rispettare le Carte Federali, i provvedimenti adottati dagli organi di giustizia e disciplina, le norme ed i regolamenti tecnici, annualmente proposti dai settori di competenza.
    Sarà compito del Comitato Regionale al quale mi candido a presiedere, promuovere e propagandare ogni iniziativa che si ritiene idonea per migliorare la sicurezza (art. 9) degli atleti e di tutti i tesserati, promovendo lo svolgimento dell’attività su percorsi sicuri e nel massimo rispetto del codice della strada e degli altri utenti. Ritengo di dover continuare la campagna d’informazione sulla normativa delle gare sicurezza su strada, coinvolgendo le varie Amministrazioni Pubbliche, CONI, Autoscuole, Enti di Pubblica Sicurezza, ecc mirata al al potenziamento dei circuiti protetti (ciclodromi) e delle piste ciclabili, con manifestazioni, tavole rotonde ecc., ricollegabili al mondo della scuola e non.
    Altro impegno sarà quello di portare la trasmissione delle documentazioni esclusivamente tramite via telematica, mantenendo i rapporti personali.
    Allo scopo di seguire con la massima attenzione e tempestività tutta l’attività, ritengo utile riunire periodicamente ed ogni qual volta sia necessario il Consiglio di Presidenza e, mensilmente il Consiglio Regionale, ogni due mesi il Consiglio Regionale dei Presidenti Provinciali e i Presidenti delle Commissioni. Tali riunioni potranno essere convocate presso la sede o anche presso i Comitati Provinciali o sedi di Società affiliate.
    Per un’ottimale funzionamento, ogni Consigliere verrà delegato ad un settore di competenza, del quale dovrà periodicamente tenere informato tutto il Consiglio.
    Saranno nominate le varie Commissioni rappresentative delle singole attività Federali e la struttura tecnica in grado di seguire l’attività delle varie categorie giovanili e U.C.I. e di programmare le varie trasferte per i Campionati o per le gare nazionali o internazionali alle quali si riterrà opportuno partecipare con la propria rappresentativa.
    Il Comitato Regionale darà il totale appoggio alle varie gare e manifestazioni nazionali ed internazionali che danno lustro a tutto il nostro movimento. Nel programmare i futuri calendari delle gare e dei vari campionati, si farà attenzione a non creare sovrapposizioni con le date predisposte a livello nazionale e internazionale, dando così la possibilità a tutti gli sportivi di poter seguire un maggior numero di eventi.
    Allo scopo di facilitare i rapporti con le società e con i tesserati, ritengo opportuno verificare con i componenti del Consiglio e delle varie commissioni, i vari compiti e le eventuali migliorie, affidando incarichi improntati alla massima competenza, chiarezza e trasparenza, rispettando nel contempo anche le regole federali.

    2. Rapporti con i Comitati Provinciali
    Per i compiti previsti dalle Carte Federali e compatibilmente con le disponibilità finanziarie, sarà data massima autonomia di funzionamento ai Comitati Provinciali, ai quali potranno essere delegati, dal Comitato Regionale, ulteriori altri compiti.
    Il C.P. avrà il compito di monitorare con precisione la situazione locale e, dove la nostra disciplina attualmente non è presente, cercare di promuovere la nascita di nuove società, che si occupino soprattutto del settore giovanile, sviluppare e programmare attività a favore della crescita delle risorse umane,e incrementare le collaborazioni e gli incontri tra le società provinciali. Non ultimo il mantenere stretti contatti con le Amministrazioni Pubbliche e Sportive e insieme sviluppare nuove iniziative.

    3. Promozione
    Con il contributo essenziale degli stessi Comitati Provinciali, delle società e dei tecnici preposti in grado di operare con competenza, si cercherà di consolidare la promozione nelle scuole con il progetto “Pinocchio in bicicletta” e/o altre iniziative similari, vedi il Progetto “Educare al Benessere” Tali interventi dovranno sempre più rivolgersi ai potenziali miniciclisti, in sintonia e sinergia con tutte le Istituzioni pubbliche e private al fine di fornire una proposta formativa non solo agonistica, ma ludico-formativa al fine di rendere l’iniziazione, un gioco non stressante e pertanto più appetibile.
    I tecnici, a conoscenza dei programmi e degli orientamenti ministeriali per le scuole dell’obbligo ed i protocolli d’intesa tra la Federazione Ciclistica ed il Ministero della Pubblica Istruzione, si occuperà di promuovere il ciclismo nella scuola in senso globale. Sarà in grado di attivare e mantenere i contatti formali e informali con le competenti strutture territoriali della Pubblica Istruzione, con le strutture preposte della F.C.I., con le Amministrazioni Comunali, Provinciali, con gli Assessorati alla Cultura, allo Sport, tempo libero, al Turismo, con tutte le associazioni legate all’ambiente, all’Educazione Stradale ed all’attività motoria. Sarà loro competenza anche la sensibilizzazione delle amministrazioni pubbliche alla riscoperta dell’uso della bicicletta quale mezzo di trasporto,

    4. Attività del settore giovanile (7 ÷ 16 anni)
    Per quanto riguarda l’attività del settore giovanile, saranno attuate tutte le iniziative atte a ridurre l’esasperato agonismo in particolare nei giovanissimi. Tale settore è oramai ritenuto da tutto il mondo ciclistico estremamente delicato e di vitale importanza per la continuità del nostro sport; pertanto si dedicheranno più sforzi atti a garantire una formazione fisica e intellettuale indipendentemente dai risultati, cercando di rendere le trasferte domenicali meno onerose per le famiglie, riducendo i tempi di gara e limitando l’enfasi agonistica.
    Per questa categoria resta confermata l’iniziazione alla pista per i G5 e G6.
    Tali iniziative sono in linea con le proposte presentate dalla commissione studio nazionale incaricata dal Consiglio Federale di analizzare le varie problematiche del ciclismo giovanile.
    Per quanto riguarda la categoria esordienti, considerato il ridotto numero di tesserati, e in particolare per alcune sedi di gare programmate nella fascia a est della regione, ritengo di mantenere la scelta di fare gara unica, garantendo però due classifiche separate. Quanto sopra dovrà essere autorizzato dalla Commissione tecnica che valuterà di volta in volta le singole richieste.
    Sia gli esordienti che gli allievi rientrano sempre nel ciclismo giovanile e pertanto l’aspetto formativo dovrebbe essere sempre e comunque salvaguardato, con particolare attenzione alle esigenze dei ragazzi e delle ragazze in un’età molto delicata, con la finalità di arginare l’abbandono, con la conseguente mancanza di atleti nelle categorie superiori.
    A tale proposito ritengo che un maggiore coinvolgimento nell’attività su pista, potrebbe limitare il fenomeno dell’abbandono, consentendo agli atleti di impegnarsi in specialità diverse seguendo le loro predisposizioni e i loro interessi.

    5. Categorie femminili
    Per le categorie femminili, esordienti ed allieve, ritengo interessante proseguire sulla strada tracciata con il calendario triveneto, dando la possibilità alle nostre atlete di misurarsi con le pari età, in buon numero e senza doversi spostare di molto dalle sedi delle proprie società. Le poche e pur brave società regionali che curano questo settore saranno seguite con attenzione dal C.R.

    6. Juniores, Under 23 ed Elite
    Per queste categorie, tutto dovrà procedere nel rispetto delle norme attuative annualmente emanate dal Consiglio Federale.
    E’ auspicabile e utile stemperare la pressione agonistica ed evitare un’attività troppo intensa, considerata l’età scolastica degli atleti, per gli juniores e under 23 - 1° anno.

    7. Pista
    Per quanto riguarda la pista, ho riscontrato che molto si è fatto e molto è già stato programmato per il futuro. Dall’impegno delle due società, dei tecnici preposti, del personale, delle società aderenti e degli atleti iscritti ai centri, si sono ottenuti risultati che hanno proiettato la nostra regione ai vertici nazionali della specialità. A questo settore, per quanto di competenza e nel limite delle disponibilità finanziarie, dovrà essere in ogni modo assicurato anche per il futuro il pieno appoggio morale e finanziario del Comitato Regionale.

    8. Fuoristrada
    In questi anni c’è stata una grande crescita del settore fuoristrada regionale, prova ne sono le diverse maglie tricolori vinte di nostri atleti regionali nelle varie specialità: mountain bike, ciclocross, bmx, bike trial. L’obiettivo per il prossimo quadriennio, è quello di proseguire ed incrementare la partecipazione ai circuiti promozionali giovanili (Junior Bike e Junior Cross); continuare a proporre i già consolidati Trofei, estivo ed invernale per la disciplina del mountain bike, anche tramite l’aiuto delle società stesse, cercando di farle partecipi. Sostenere la rappresentativa regionale MTB (esordienti e allievi), già messasi in luce negli scorsi anni, con buoni risultati, nella partecipazione alle gare nazionali di Coppa Italia Giovanile.
    Particolare attenzione verrà poi dedicata alle manifestazioni agonistiche nazionali: è intenzione proporre e realizzare una gara, per il ciclocross, di rilevanza nazionale da inserire nel circuito nazionale di specialità e parallelamente a questo, una manifestazione per il mountain bike.
    Altro impegno della futura commissione, sarà dedicato alla formazione/didattica con l’organizzazione di un corso per maestri FCI di mountain bike, assente dal territorio regionale da 10 anni.
    Nello specifico del ciclocross sono poche le società regionali che portano i loro atleti a gareggiare e che si impegnano ad organizzare manifestazioni in seno al trofeo Triveneto, pur ottenendo risultati di rilievo, sarà compito dl nuovo Comitato ascoltare le società per analizzare la situazione e vedere se sarà possibile recuperare una attività che ci ha sempre dato grosse soddisfazioni

    9. Settore amatoriale
    Considerato che il cicloturismo regionale a livello nazionale ha conquistato tutto quello che si poteva vincere, sarà impegno del C.R. e della Commissione responsabile, operare per la conferma dei brillanti risultati ottenuti. Allo scopo di rendere il settore sempre più interessante per i nostri tesserati, si cercherà di intervenire adeguando le varie specialità alle novità provenienti dall’estero o da altre regioni italiane, facendo attenzione che le manifestazioni programmate non escano dalle regole federali e dall’etica del cicloturista.
    Sarà assicurato l’appoggio del Comitato alle manifestazioni nazionali ed internazionali che saranno programmate nella nostra regione nei prossimi anni.

    10. Consulta
    Vista la situazione di stallo a livello nazionale e volendo salvaguardare gli interessi del nostro settore amatoriale (cicloturismo, strada, fondo, fuoristrada e cross), sarà indispensabile mantenere gli accordi regionali con gli Enti di promozione sportiva, sulla base di quanto già sperimentato con l’UDACE.
    In particolare per il settore fuoristrada ritengo ci si debba confrontare al più presto con gli organizzatori dei vari circuiti regionali, con l’obiettivo di stilare un calendario e delle regole basilari che possano essere condivise da tutti e permettano un’attività più completa anche ai nostri tesserati.

    11. Giudici di Gara
    I Giudici di Gara sono una componente importante di tutto il meccanismo sportivo e come tali devono lavorare in armonia con le altre figure federali.
    Il C.R. terrà in considerazione le scelte fatte dai giudici stessi per la composizione della Commissione, pur riservandosi poi la nomina, e chiederà un forte impegno per preparare un ricambio generazionale, tramite l’istituzione di corsi per nuovi giudici.

    12. Accordi Frontalieri
    Nel rispetto delle Carte Federali, si ritiene necessario riconfermare gli accordi con le regioni frontaliere e la Croazia.
    Per ottenere risultati positivi per tutto il movimento ciclistico è indispensabile che tali accordi siano improntati sulla massima equità, trasparenza e rispetto dei regolamenti nazionali e internazionali.
    Sentite le Società interessate, sarà valutato lo studio di un calendario comune per le manifestazioni da programmarsi in Regione.

    13. Amministrazione e Sponsor
    E’ scontato che in regime parziale di autofinanziamento, al Comitato Regionale per poter compiere tutti gli atti necessari e per fornire i servizi richiesti, non sarà sufficiente il contributo Federale e delle Società, pertanto, si dovrà ricorrere a contributi da parte di Enti, ditte, Istituti Bancari e Assicurativi, in grado di garantire un bilancio annuale compatibile. Sarà compito del C. R. e mio personale, cogliere ogni opportunità in modo di poter dare servizi sempre migliori senza gravare ulteriormente sulle società affiliate o sui tesserati. Il futuro incerto nel sostegno economico porterà forse ad una composizione di un “pool” di persone addette alla ricerca di nuove risorse.


    14. Rapporti con i “media”
    Considerato che informare con puntualità e competenza contribuisce a promuovere il ciclismo regionale, si ritiene indispensabile intrattenere stabili e continui rapporti con gli organi d’informazione. Allo scopo di intensificare ulteriormente la presenza del ciclismo sui media, sarà cura del C.R. individuare la persona alla quale affidare il delicato compito di tramite per la gestione di detti rapporti. Sarà indispensabile programmare, con reti televisive regionali e non, trasmissioni specifiche per il nostro settore con cadenza settimanale.

    15. Gruppo di lavoro
    E scontato che per poter operare su tutto il territorio, con competenza e tempestività, sarà indispensabile avere a fianco una squadra di Consiglieri, Presidenti di Commissione, componenti delle stesse e Tecnici, che rappresentino tutte le realtà territoriali e le specialità, in grado di lavorare coesi in sintonia con quelle che saranno le linee del Presidente e del Comitato.
    Ritengo inoltre importante per una corretta e indolore successione e un positivo avvio del nuovo Comitato, pur nell’esclusiva facoltà delle proprie scelte, non disperdere le competenze e le conoscenze di chi ci ha preceduto.
    In assenza di tali prerogative, difficilmente un Presidente potrà continuare il suo impegno senza nuocere agli obiettivi che si sono programmati.
    Visti il grande impegno ed il grosso lavoro a cui si andrà incontro, compatibilmente con gli impegni personali di ognuno, ritengo indispensabile di potermi avvalere dei collaboratori che si sono resi disponibili. Diversamente sarei costretto a rinunciare.

    Gennaio 2009

    Bruno Battistella


    Candidature proposte:

    Presidente Bruno Battistella
    V. Presidente vicario Bruno Ciotti
    V. Presidente Mauro Chiarot
    Consiglieri Michele Bevilacqua
    Corrado Borean
    Alessandro Chiades
    Edy Gregori
    Danilo Moretuzzo








    Comunicato Stampa - 29 Gen 2009