Miane (Treviso) - Duecento atleti in rappresentanza di 11 nazioni - Austria, Bielorussia, Croazia, Gran Bretagna, Kazachistan, Italia, Polonia, Russia, Slovacchia, Slovenia e Svizzera - parteciperanno domenica 5 aprile a Col San Martino, in provincia di Treviso, alla 61. edizione del Trofeo Internazionale Piva-Banca Popolare di Vicenza.
La competizione, valida come prova di Coppa del Mondo riservata agli under 23 e per le selezioni della nazionale italiana, è stata presentata ieri sera durante una conferenza stampa svoltasi nel Ristorante "da Gigetto", a Miane (Treviso). Alla cerimonia, che in apertura ha vissuto momenti di commozione per il ricordo dedicato a Gino Presti, tra gli animatori della competizione, scomparso lo scorso anno, sono intervenuti, tra gli altri, l'assessore allo sport della Provincia di Treviso, Paolo Speranzon, i sindaci e gli assessori allo sport dei Comuni interessati al percorso della gara; mentre a rappresentare la Federazione Ciclistica Italiana c'erano il consigliere federale, Barbara Baratto, i presidenti della Struttura Tecnica Nazionale e del Veneto, Flavio Milani ed Ennio Benedet, il nuovo presidente del Comitato Veneto della Fci, Bruno Capuzzo, che era accompagnato dal vice presidente Renzo Zanchetta e dal consigliere Italo Bevilacqua e dal responsabile della Federciclismo trevigiana, Ivano Corbanese. A rappresentare lo sponsor principale, la Banca Popolare di Vicenza, Lorenzo Beggiato. Ospiti d'onore della serata sono stati il professionista Tiziano Dall'Antonia e la giovane campionessa Gloria Presti. Quest'ultima si è molto commossa quando ha visto riprodotte sullo schermo le immagini del filmato che proponevano il nonno Gino durante la presentazione della corsa ed ha ringraziato Puppetti, Mario Guerretta e Franco Damuzzo, ideatori dello stesso.
Prima di presentare la gara, che inaugurera' il Trittico del Prosecco, ideato dall'On. Guido Dussin, presidente di Ciclismo di Marca, Martino Puppetti, presidente dell'Associazione Ciclistica Col San Martino, il sodalizio organizzatore dell'Internazionale, ha ringraziato gli "amici sponsor" per l'impegno e la rinnovata fiducia nei confronti di un appuntamento che da 61
anni rappresenta l'autentico trampolino di lancio per i corridori che aspirano al passaggio tra i professionisti e per l'opportunita' che viene data a tanti giovani di mettersi in mostra.
"Il vincitore di questa corsa - ha ricordato il presidente - ha il futuro assicurato nella categoria maggiore e a dimostrarlo sono i tanti nomi di prestigio annoverati nel suo albo d'oro". Puppetti ha poi illustrato le novita' che caratterizzeranno il 61. Trofeo Piva-Banca Popolare di Vicenza a cominciare dal percorso che e' stato cambiato con l'obiettivo di rendere più selettiva e quindi piu' spettacolare in modo da fare emerge i corridori preparati ad affrontare le lunghe distanze.
"Proprio per questo motivo - ha continuato Puppetti - abbiamo deciso di rendere piu' impegnativo il circuito con i nove passaggi (e non 7 come avveniva in passato) del Gran Premio della Montagna di Guietta eliminando una parte del percorso pianeggiante". La gara, infatti, e' stata programmata sulla distanza di 174,2 km - 51,5 km in salita, 84,2 km in discesa e 38,5 pianeggianti - comprendente due distinti circuiti: il primo di 24,1 km (da ripetere 2 volte pari a 48,2 km) comprendente il Gran Premio della Montagna sul Monte Combai (a 390 metri di altitudine) e il secondo di 14 km (da percorrere 9 volte pari a 126 km) con il Gran Premio della Montagna stabilito al Guietta (a quota 333 metri). In palio ci saranno anche i Gran Premi Cubo Ceramica, Edilsoligo (per il Gran Premio della Montagna) e il 16, Memorial Amici Ac Col San Martino.
Ad inaugurare la serie degli interventi e' stato l'assessore Speranzon che ha rivolto il saluto e l'augurio di buon lavoro ai dirigenti della Federazione e ha messo in evidenza i "61 anni di impegno sociale dell'Ac Col San Martino nella comunità " ricordando come "la gara rappresenta un avvenimento di grande importanza per il Quartiere del Piave". Dal canto suo Capuzzo ha portato l'augurio suo e del nuovo Comitato Regionale, da pochi giorni insediato, osservando come "l'Internazionale di Col San Martino e' una gara molto ambita e rappresenta una pietra miliare per il ciclismo". Ringraziamenti ed elogi sono stati rivolti a Puppetti e ai suoi collaboratori da Flavio Milani che ha detto: "Grazie per i momenti di grande passione che ogni anno ci fate vivere". Sulla stessa lunghezza d'onda Ennio Benedet. "Il Trofeo Piva-Banca Popolare di Vicenza - ha detto - e' il fiore all'occhiello del ciclismo giovanile e questa volta con il cambiamento del percorso sono state create tutte le condizioni per evitare arrivi in volata". La serie degli interventi e' stata conclusa da Zanchetta e da Corbanese. Il vice presidente del Veneto ha sottolineato che anche per il 2009 e' stato proposto il Trittico del Prosecco e la corsa di Col San Martino lo inaugurerà . A lei faranno seguito le altre due internazionali quelle di Villa di Villa e di San Vendemiano. Zanchetta ha concluso portando il saluto dell'On. Guido Dussin. Corbanese, invece, ha elogiato gli sforzi degli organizzatori ringraziandoli per "il lavoro svolto a favore dei nostri giovani e per l'opportunità che viene data alla provincia di Treviso di essere la leader in Italia".
Al termine della serata Puppetti, che fa parte del Comitato della terza tappa del Giro d'Italia di Valdobbiadene (Treviso) programmata per l'11 maggio prossimo ed e' responsabile del percorso Conegliano-Valdobbiadene, ha espresso la propria profonda amarezza per l'esclusione di Col San Martino e di Vidor, dal passaggio della corsa rosa nonostante era previsto il contrario. "Noi eravamo rimasti d'accordo e sottoscritto con gli organizzatori che le due localita' , strategiche per la strada del prosecco che la tappa avra' per tema - ha detto - fossero inserite nel percorso ma soltanto qualche giorno fa, in occasione della presentazione della stessa avvenuta a Pederobba, abbiamo trovato la sgradevole sorpresa della loro esclusione dal tracciato senza che nessuno ci avesse avvertito. Per me, per le due comunita' e per l'Amministrazione Comunale di Farra di Soligo è stato come ricevere una pugnalata alle spalle". "Spero tanto che si possa correre ai ripari e rettificare il percorso con il reinserimento di Col San Martino e di Vidor - ha concluso - altrimenti saremo costretti a cambiare strategie".
Per l'Ufficio Stampa
Francesco Coppola
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