3^ TAPPA - SABATO 8 SETTEMBRE:
S. Miniato Basso - S. Miniato Basso (Pi) - Km. 168.00
- ritrovo: dalle ore 10.30 a S.Miniato Basso presso la Casa
Culturale in via Pizzigoni - partenza: ore 12.30 >>>
Tabella di
Marcia
Domani conclusione a Monsummano
TRIS PER BOARO-CESARO BATTUTO
ALLO SPRINT-VONA SEMPRE LEADER
SAN MINIATO BASSO(PI).- Detto del tris internazionale di vittorie
ottenuto dal ventenne trevigiano Manuele Boaro della Zalf Desirèe
Fior nella terza e penultima tappa del Giro della Toscana nei
confronti di Cesaro e del gruppo giunto ad appena 4", ed
al termine della quale Emanuele Vona conserva il primo posto
in classifica, l'attenzione e l'interesse si sposta alla frazione
finale di domani a Monsummano Terme che presenta a 37 Km dall'arrivo
la durissima salita del Goraiolo dal versante di Cozzile con
una pendenza media dell'8 per cento ed alcuni tratti al 14 per
cento. E dopo la salita che porterà gli atleti a 762
metri (27 chilometri dal traguardo di Piazza Giusti) da ricordare
anche la vertiginosa picchiata di circa 15 chilometri verso
la Val di Nievole. Tutto può accadere, Vona ha il morale
alto ed una squadra che può contare anche su Belkov e
Stortoni, altri due atleti da classifica. Gli avversari da tenere
d'occhio l'irlandese Martin, e l'ex tricolore Cattaneo, altro
corridore in grandi condizioni di forma. Ci sono poi Selvaggi,
Cesaro, l'azzurro Finetto il giovane Fedi, Simon e Caruso nello
spazio di 45 secondi. Un finale emozionante su questo potete
stare tranquilli. Quanto alla tappa di San Miniato Basso poco
da raccontare, con il gruppo compatto per 100 Km, quindi l'attacco
del terzetto della Ciaponi Tamburini Amore&Vita sostenuto
da Haxhi, Maggior e Bonuccelli, contrastati da Gallopin e Cicciari.
La fuga terminava sulla salita di San Miniato quando Belkov
riportava tutti sotto. Il gruppo si scremava, ed una cinquantina
di corridori restavano in testa con Cattaneo primo al gran premio
della montagna di San Miniato. In discesa l'attacco vincente
di Boaro e Cesaro. Per il vincitore terza internazionale dopo
il Gran Premio della Liberazione a Roma e una tappa del Gp Guglielmo
Tell in Svizzera.
ANTONIO MANNORI