Manca soltanto la gara di domenica prossima prima dell'appuntamento tricolore della categoria Allievi, sicuramente il piu' atteso nella parte centrale della stagione agonistica.
Abbiamo provato a metterci nei panni dei tecnici regionali valutando le caratteristiche del percorso ed i possibili scenari che la gara potrebbe proporre pur sapendo che la prova tricolore e' unica e come tale imprevedibile.
Il percorso non sembra particolarmente impegnativo come del resto si e' potuto intuire dallo svolgimento del Campionato Regionale Veneto svoltosi su buona parte del percorso tricolore, ma con tutte le diversita' che esistono fra le due gare.
La salita del Montello da percorrere due volte sembra troppo lontana dall'arrivo per poter essere determinante nello sviluppo della gara ; sarebbe necessario fare una "impresa" per giungere poi da soli all'arrivo ed al momento ci sembra che solo un Viel in condizioni straordinarie potrebbe "provare" un'azione del genere , mentre crediamo che altri corridori non solo non l'abbiano nelle loro potenzialita' ma non la pensino nemmeno.
La salita potrebbe creare ed anzi siamo certi che creera' una certa selezione ma tutto sta a vedere che cosa succedera' dopo la salita , se cioe' coloro che saranno davanti decideranno di "darci dentro" di comune accordo ed allora potremmo assistere ad un finale con un gruppo ristretto di atleti che si gioca il successo.
Nel caso in cui dopo la salita coloro che sono in testa si " guardino" permettendo il rientro di coloro che hanno perso terreno potremmo assistere ad un arrivo di un folto gruppo o a tentativi di fuga di alcuni atleti che poi riescono a giungere al traguardo piu' per demerito di coloro che restano dietro che per meriti propri.
In caso di arrivo in volata di un gruppo numeroso i nomi degli sprinter dovrebbero ridursi a pochi nomi : Cornacchione - Minali - Begnoni e Rocchetti con Leardini e Pacinotti un "capellino" sotto.
Nel caso invece di una selezione nata in salita e con molti sprinter tagliati fuori dal successo il pronostico si aprirebbe oltre che agli stessi Pacinotti e Begnoni a Viel - Fortunato - Ganna - Pesci - allo stesso Jan Petelin fresco Campione d'Italia a cronometro e sicuramente a quei corridori che sono in crescendo di condizione anche se finora non hanno ottenuto grandi risultati, come del resto e' avvenuto negli ultimi anni vedi Bonistalli (2008) - Nardelli (2009) e Peroni (2010).
Risultati questi ultimi che testimoniano se ce ne fosse bisogno che il Campionato Italiano, soprattutto se il percorso non e' particolarmente impegnativo , e' una gara aperta a tante soluzione e dal pronostico abbastanza imprevedibile.
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