Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta scritta da Leonardo Bevilacqua, ex professionista, attualmente Team Manager della Bevilacqua Sport di Pescara.
"Scrivo questa mia lettera al Mondo del ciclismo, quel ciclismo che vivo fin da quando ero giovane e che oggi non riconosco piu'. Per me il ciclismo e' stato sempre l'esempio massimo della meritocrazia sportiva, dove allenandoti, faticando, sbagliando e vincendo potevi raggiungere gli obbiettivi prefissati fino ad arrivare al mondo professionistico. Proprio grazie a questi valori e terminata la mia carriera professionistica, ho continuato con onore il lavoro di mio padre e soprattutto ho continuato ad occuparmi della squadra di famiglia, la Bevilacqua Sport con dedizione e amore per il bene del ciclismo giovanile della nostra Regione e per dare l'opportunita' ai giovani ciclisti abruzzesi di crescere.
Molti di loro grazie a noi hanno imparato a conoscere cosa sia il ciclismo, non solo come sport ma come scuola di vita, qualcuno e' arrivato al professionismo. Ma oggi con grande amarezza mi trovo a scrivere questa lettera, amarezza che nasce dalla mancata convocazione di uno dei miei ragazzi al Giro della Lunigiana, Loris Gentile, Campione regionale juniores in carica, convocato ad uno stage con la Nazionale di categoria, due vittorie all'attivo e molti piazzamenti nelle prime posizioni.
Questa mia lettera non e' "un pianto" ma la constatazione che forse oggi il ciclismo e' cambiato, sicuramente in peggio, visto che ormai quei valori fondamentali del ciclismo e dello sport in generale, non esistono piu', come non esiste piu' il rispetto per la una societa' come la nostra che da 60 anni vive il ciclismo non certo per scopi personali, ma collettivi e che invece di pensare ad un progetto importante per la stagione 2016 che potrebbe realizzare un Team nella categoria Under 23 in Abruzzo.
Non e' una critica ai ragazzi convocati o ai loro Team, vivo il ciclismo insieme a loro, e sicuramente non possono che condividere la mia amarezza, a loro auguro i migliori successi. Concludo rivolgendo agli organi Federali regionali una domanda: Cosa deve fare di un ragazzo piu' di 2 vittorie (attualmente nessuno in regione ha fatto di piu') un 2° posto, un 3° e una convocazione in nazionale per rappresentare il comitato Regionale Abruzzese e la sua squadra in una gara Internazionale? Come sono stati selezionati i ragazzi a partecipare alla Corsa a Tappe se l'osservatore del Comitato Regionale si e' dimesso tre giorni prima del Campionato Italiano giugno e ancora non e' stato sostituito?
Fatti del genere sono sempre accaduti nel corso dei 60 anni di vita della nostra squadra, anche mio fratello ando' a correre al Nord perche' non venne convocato dall'allora comitato regionale.
W il ciclismo, quello di un tempo, quello "vero" molto lontano da quello attuale fatto di imposizioni e decisioni discutibili"
Leonardo Bevilacqua
Lasciamo la possibilita' agli organi del Comitato Regionale Abruzzese della Federazione ciclistica Italiana di poter replicare. Grazie
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