Brillante il successo ottenuto dalla formazione Allievi del Pedale Toscano Ponticino, scaturito dalle prime quattro piazze del traguardo di Torre, nell'ordine da Francesco Della Lunga, gia' al terzo successo stagionale, Enrico Baglioni, Matte Boschi e Jacopo Boschi, risultato forse ancor piu' esaltante in quanto giunto nell'anno del debutto in categoria.
Chiediamo percio' a Luca Luman, uno degli artefici di questa compagine, quale sia stato il percorso formativo del gruppo, composto complessivamente da otto corridori. In effetti dopo quanto fatto vedere tra gli Esordienti, anche al primo anno tra gli Allievi, il Pedale Toscano Ponticino e' subito squadra da battere, come le migliori della classifica di rendimento, stando almeno ai risultati di questo inizio stagione. Il dirigente aretino che da anni opera con passione in questa societa' ci ha tra l'altro dichiarato:
"Questo gruppo e' partito con noi fin dalla categoria Giovanissimi, come gli altri ragazzi, grazie ai nostri tecnici tra cui Giampaolo Casucci, crescendo in seguito sotto la guida di Fabio Frontani e Aligi Pieri . Attualmente abbiamo 35 Giovanissimi e quindi tutti gli anni possiamo avere a disposizione un buon ricambio generazionale. Indubbiamente un gruppo forte come questo non era mai capitato. Pero' e' chiaro - ha precisato Luca Luman- che l'attivita' partendo dai Giovanissimi, passa dagli Esordienti e ora tra gli Allievi, da buoni frutti; siamo ben coscienti che non sara' sempre cosi', perche' se ora ci va tutto bene tra due anni puo' essere che cambiera' tutto; ma il merito e' di tutti: dalla societa' ai direttori sportivi, che fanno questo da trent'anni, il presidente da quaranta, come il sottoscritto dentro la societa' da una vita".
Sulla composizione della squadra Allievi Luman ha aggiunto:
"Su otto ragazzi sette sono del primo anno con Brogi Edoardo il solo del secondo anno, ed i primi quattro classificati a Torre sono del primoť".
Quindi una formazione che si presenta sullo scenario nazionale con buone possibilita' di risultati. In tal senso il dirigente aretino ha spiegato:
"Si, consapevoli €śche in Italia ci sono molti bravi avversari che possono crescere sotto tutti gli aspetti piu' di noi, non tutti gli anni sono uguali, chiaramente dire che non si vince e' quasi un eufemismo pero' siamo anche ben coscienti sul valore degli avversari che troveremo. Intanto sfruttiamo questo buon momento poi vedremo in futuro"
fp
|