Criticare dopo un evento e' sicuramente facile, ma le considerazioni che faremo sicuramente potevano essere fatte anche prima del Campionato del Mondo su strada della categoria juniores, che a livello tattico per l'Italia e' stato un vero e proprio flop.
Ci domandiamo perche' il corridore di maggior esperienza internazionale Alessandro Covi sia stato dirottato nella prova a cronometro dove tutti sapevamo che non avrebbe avuto alcuna speranza ne' di successo ne' di piazzamento senza fargli disputare la gara su strada.
Col senno di poi non e' possibile sapere se avrebbe o meno fatto parte della fuga dei venti che ha deciso la corsa, ma certamente la sua esperienza sarebbe stata utile alla squadra.
Non si puo' neppure dire che il corridore non era in condizione perche' altrimenti non sarebbe neppure stato convocato per la cronometro ed inoltre che stava pedalando molto bene lo avevano dimostrato i risultati ottenuti nelle ultime gare, che avevano invece fatto capire che era il corridore piu' in forma visto il successo ottenuto al Ghisallo l'ultima domenica di Settembre ed il piazzamento ottenuto ad inizio Ottobre in una gara in Belgio.
In Italia parliamo spesso di mancanza di esperienza dei giovani e quando ne abbiamo uno che sicuramente va forte e questa esperienza la possiede non lo facciamo correre.
Giuseppe Tomei
|