Il Valle d’Aosta parla
ancora colombiano. Sul traguardo di Gressan è Rafael
Abreu Infantino ad imporsi in solitaria, dopo essere stato per
tutta la tappa nel gruppo dei fuggitivi ed avere allungato nella
discesa, a 15 km dall’arrivo. Secondo a 46” Guillaume
Bonnafond, che ha regolato il gruppetto inseguitore in cui figuravano
anche Marco Cattaneo, Massimiliano Turco, Sylvere Ackermann
e Matteo Montanari.
Il gruppo dei favoriti, in cui figura anche il leader della
corsa Ianniello, arriva a 2’55”. Classifica generale
invariata: primo Ianniello, secondo Ardila Cano a 18”,
terzo Martin a 19”. Montanari risale in classifica, recuperando
oltre 2 minuti. Partenza di giornata alle 12:15 da Donnas per
i 109 corridori ancora in gara. Tentativi di fuga sin dalle
prime battute. Dopo 25 km viene a formarsi il gruppo degli attaccanti
di giornata, composto da una trentina di corridori. Il vantaggio
dei fuggitivi aumenta fino a sfiorare i 3 minuti. La situazione
rimane sostanzialmente immutata fino alla salita che porta i
corridori verso Loc. Les Fleurs, quando il gruppetto di testa
va ad assottigliarsi con il passare dei km. Il gruppo è
guidato dal leader della generale Vincenzo Ianniello.
Sul GPM transita per primo Fortin, seguito da Cattaneo e Ackermann.
Il gruppo a più di 2 minuti. Nella veloce discesa il
colombiano della Podenzano riesce a distanziare i compagni superstiti
della fuga e s’invola solitario verso il traguardo. Del
gruppo dei fuggitivi di giornata faceva parte anche l’ex
maglia gialla Matteo Montanari, che recupera due minuti in classifica
generale. I big si controllano e la classifica resta immutata
nelle prime posizioni: alla vigilia del tappone Saint-Pierre/Forte
di Bard sono 5 i corridori in un minuto, 11 in due minuti.
Saranno il San Panthaleon ed il Col d’Arlaz a decidere
la corsa. Senza dimenticare i due km finali di salita che porteranno
i corridori all’ingresso del Forte di Bard.
Marzio Fachin
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